Svolta da donne a loro volta mamme che possono così conciliare la maternità con l’esigenza di avere una forma di guadagno
Tagesmutter è un termine tedesco che significa 'mamma di giorno', ovvero un modo di concepire una professione, quella di assistente domiciliare all’infanzia, in modo più flessibile e adattabile alle esigenze sia di genitori e bambini affidati, sia di colei che se ne fa carico, dal momento che chi svolge questa professione lo fa di norma in casa propria, utilizzando appunto lo spazio domiciliare come fosse un asilo nido.
Per questa sua natura, la professione di tagesmutter si presta ad essere svolta da donne a loro volta mamme, che possono così conciliare la maternità con l’esigenza di avere una forma di guadagno, rendendo al contempo un utile servizio alla comunità. La professione di tagesmutter si ispira a un modello di assistenza infantile nato e diffusosi negli anni Sessanta nei paesi dell'Europa del Nord. Il nido famiglia consente un’impostazione del lavoro soggettiva e adattabile alle più svariate esigenze dei genitori: può aprire particolarmente presto o chiudere più tardi dei nidi statali e privati, è perciò più flessibile negli orari e permette un assistenza anche momentanea e discontinua.
Inoltre, in alcuni casi gli spazi della casa possono essere condivisi con i genitori, consentendo loro di passare del tempo con i propri figli prima di lasciarli per affrontare i propri impegni giornalieri. Il nido famiglia offre, inoltre, un’opportunità di auto-impiego a soggetti solitamente penalizzati: mamme e donne che per qualche ragione sono fuori dal mercato del lavoro e non riescono a reinserirsi, giovani che non vogliono rinunciare all’opportunità di seguire il menage domestico e la crescita dei propri figli.
Per aprire un nido famiglia occorre seguire un iter burocratico abbastanza ridotto: si dà comunicazione di avvio dell’attività all’ufficio che si dedica ai servizi sociali (e alla pubblica istruzione nel caso in cui il nido si presenti come scuola materna) del comune o del municipio di riferimento; si apre una posizione assicurativa approvata dall’Isvap per tagesmutter e nidi famiglia da 0 a 6 anni; è essenziale che l'appartamento nel quale si vuole esercitare la professione risponda ai requisiti dell’abitazione civile di cui si ha piena disponibilità.
In mancanza di regolamenti attuativi della legge, però, la professione è auto-regolamentata attraverso un codice di autocontrollo di cui si sono dotate le diverse associazioni presenti sul territorio italiano che implementano vari servizi di tagesmutter (un codice che prevede norme alimentari, igieniche, regolamenti sanitari e linee guida per la gestione pratica).
Per diventare tagesmutter, non è necessario possedere alcun titolo di studio, ma questa regola è valida solo nel caso in cui si intenda offrire un servizio rivolto a bimbi da 0 a 3 anni. Nel caso in cui, invece, il target di riferimento sia la fascia d’età dai 3 anni in su, è essenziale che la tagesmutter abbia un titolo sociopedagogico come educatrice o operatrice d’infanzia, che renda la 'mamma di giorno' adatta a proporre un programma didattico e un approccio equiparabile a quello di una scuola materna.
La giornata tipo di una tagesmutter inizia alle 7,30, quando presumibilmente i genitori più mattinieri porteranno i primi bambini. Entro le 10 di solito sono tutti arrivati, si è provveduto all’accoglienza di ogni piccolo ospite e si possono iniziare giochi e laboratori, preceduti da una merenda.
Al pranzo fa di norma seguito il pisolino e alle 16,30 arrivano i primi genitori a riprendere i bimbi, ma si può andare avanti fino a sera, perché molti si rivolgono al nido famiglia proprio in virtù dell’opportunità di avere orari flessibili. E’ anche possibile che alcuni genitori chiedano alla Tagesmutter di tenere i bimbi solo nel pomeriggio, come una sorta di doposcuola per coloro che escono dagli asili nido tradizionali.
