"Sì all'introduzione di bonus fiscali per interventi di sistemazione a verde di aree private". Lo dice a Labitalia Francesco Mati, presidente del distretto vivaistico ornamentale pistoiese, in occasione della presentazione delle tre proposte di legge sulla defiscalizzazione del verde privato, presentate oggi alla Camera dalle associazioni, i consorzi e i distretti del settore florovivaistico italiano.
"Queste proposte -sottolinea- non toccano solo i proprietari di giardini storici o di grandi dimensioni, ma anche persone che hanno una piccola porzione di verde e che per evitare problemi di manutenzione preferiscono procedere alla pavimentazione".
"Stesso discorso -avverte Mati- per le industrie e i centri commerciali. Si tratta di strutture che comunque possono mantenere delle aree verdi, grazie anche all'introduzione di un bonus fiscale che dovrebbe essere introdotto per interventi di sistemazione a verde di aree private".
"La rivalutazione dei giardini -fa notare- ricopre un'importanza trasversale perché verde privato e pubblico hanno una ricaduta che va oltre l’estetica e riguarda l’ambiente, la salute, il benessere, la qualificazione del lavoro".
"Oggi -assicura- abbiamo dimostrato che, grazie all’incentivazione di interventi di riqualificazione, recupero e realizzazione di aree verdi private, attraverso un sistema di agevolazioni fiscali, si otterrebbero una serie di risultati".
"Dall'aumento dell’occupazione -ricorda- all'aumento del gettito fiscale, emersione del lavoro nero, aumento del valore immobiliare, riqualificazione ecologico-ambientale delle aree edificate, diminuzione dell’isola di calore, miglioramento della qualità dell’aria e di conseguenza della qualità della vita".
