Per le economie avanzate, fra cui l'Italia, la crescita potenziale dovrebbe aumentare solo leggermente dall'attuale 1,3% del periodo 2008-14 a circa l'1,6% nel periodo 2015-20
Il potenziale di crescita nelle economie avanzate e nei mercati emergenti sembra destinato a rimanere sotto i livelli pre-crisi. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in un capitolo del World Economic Outlook, in cui si sottolinea come per le economie avanzate, fra cui l'Italia, la crescita potenziale dovrebbe aumentare solo leggermente dall'attuale 1,3% del periodo 2008-14 a circa l'1,6 per cento nel periodo 2015-20.
Nelle economie emergenti invece è possibile una ulteriore riduzione da una media di circa il 6,5 per cento nel periodo 2008-14 a circa il 5,2 per cento nel 2015-20. In Cina, poi, il calo potrebbe essere ancora maggiore a causa del riequilibrio da una crescita trainata dagli investimenti a una guidata dai consumi.
Il Fondo evidenzia comunque l'incertezza che grava su queste ipotesi. In alcune economie avanzate, in particolare nell'area dell'euro e in Giappone, un prolungato periodo di debolezza della domanda potrebbe erodere ulteriormente l'offerta di lavoro e gli investimenti e di conseguenza il potenziale di crescita.
