Un miglioramento della qualita' degli attivi bancari, come una riduzione dei prestiti non performanti, o un aumento delle riserve puo' rilanciare il credito erogato dagli istituti italiani di oltre il 5 % nei prossimi quattro anni. E' il risultato di una simulazione condotta dal Fondo Monetario Internazionale e contenuta nel Global Financial Stability Report. Rispetto ad altre realta', come quella spagnola, tuttavia, il dato del nostro paese e' condizionato - in negativo - da una "diffusa dipendenza da logiche relazionali" (relationship banking). E questo, lamenta il Fondo, puo' rendere gli istituti "piu' tolleranti nei confronti di deterioramenti di breve termine della qualita' degli attivi".