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Follett boccia Johnson: "Governo inefficiente contro covid"

04 ottobre 2020 | 22.20
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Follett boccia Johnson:

"Il mio Paese purtroppo non è riuscito a gestire bene questa pandemia, mi spiace ammetterlo". Sono le parole di Ken Follett ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3, in collegamento dalla sua casa nella contea di Hertfordshire in Inghilterra. "Il nostro governo è assolutamente inefficiente e ha dato informazioni contraddittorie. Non sono state messe a punto regole e non ci siamo comportati bene. Dopotutto, il nostro Primo Ministro è quello che ci ha portato alla Brexit, sapevamo già che non era proprio un furbone e abbiamo addirittura scoperto essere peggio di quanto ci aspettassimo", aggiunge.

Sul parallelismo tra il suo nuovo romanzo 'Fu sera e fu mattina' ambientato nel Medioevo e la società contemporanea: "La gente ha sempre voluto la giustizia, quello che noi definiamo lo Stato di Diritto, l’ordinamento legale al di sopra del governo. Questo è una parte molto importante della nostra democrazia e di fatto noi riscontriamo ora che ci sono alcuni Governi che sono contro lo Stato di Diritto e che vogliono controllare i giudici e la magistratura".

"Abbiamo addirittura un giornale che si chiama Daily Mail che, ogni volta che i giudici fanno una cosa che al giornale non piace, dice sempre ‘I giudici non sono eletti’. Ma certo che non sono eletti, devono essere diversi rispetto e al di sopra del governo perché tutti devono ubbidire alla legge. È una cosa scioccante che questo principio, che abbiamo avuto per centinaia di anni, sia adesso oggetto di attacchi", afferma.

"Ci troviamo all’inizio della morte della democrazia quando i Paesi perdono la propria libertà e inizia sempre così, con attacchi al Parlamento, alla Magistratura, ai giudici, alla stampa e ai media. Una volta che si è sferrato un attacco contro tutti questi, se il governo è autoritario, allora continua con questo programma di controllo dei cittadini. In passato i Paesi che hanno perduto la propria libertà si sono accordi tardi che erano i giudici, la magistratura e i giornalisti che li stavano proteggendo. Tutto questo era prevedibile, George Orwell lo disse già in 1984, il suo grande romanzo, dove c’erano le bugie che si faceva finta fossero verità", dice. "Questo è una caratteristica dei governi che reprimono, questo in tutta la storia e in tutto il mondo. È una cosa tragica che questo accada ora negli USA, un nostro un simbolo di libertà da molto tempo a questa parte", conclude.

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