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Fondi etici in crescita, ma l'Italia è ancora in ritardo

14 marzo 2014 | 17.38
LETTURA: 3 minuti

Fondi etici in crescita, ma l'Italia è ancora in ritardo

Gli investimenti socialmente responsabili rappresentano oggi un segmento del risparmio gestito che negli ultimi 15 anni ha conosciuto una forte espansione sia in termini patrimoniali sia per quota di mercato, imponendosi all'attenzione degli investitori istituzionali specialmente in Europa. Secondo un'indagine condotta nel 2012 da Eurosif, in Europa gli investitori istituzionali pesano per il 94% nei fondi etici.

Una stima elaborata da Vigeo e Morningstar quantifica l'attuale patrimonio gestito in Europa dai fondi socialmente responsabili nel solo mercato retail in 108 miliardi di euro, con un +14% rispetto al 2012. Nonostante il crescente interesse da parte degli investitori pensionistici e previdenziali e delle fondazioni bancarie, l'Italia però sconta ritardi e remore culturali rappresentando circa il 2% del mercato europeo dei fondi socialmente responsabili; ben lontano, pertanto, dal 35% della Francia o dal 17% del Regno Unito.

Il tema è al centro della pubblicazione ''Gli investimenti etici dei fondi pensione'' (edizioni Egea) presentato da Assoprevidenza e Renovo Spa. Il volume si propone di fornire una serie di indicazioni metodologiche e tecniche agli operatori e ai professionisti del settore previdenziale per orientarli nel composito panorama della ''finanza etica''.

In un periodo di crisi ''la crescita dei fondi etici può svolgere un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista finanziario, fornendo agli investitori istituzionali una sponda sicura in termini di remunerazione del capitale investito e di profilo di rischio coerente con i loro obiettivi di gestione, ma anche ricoprendo un ruolo vicario rispetto alla politica e al sistema bancario, garantendo la realizzazione di progetti a medio-lungo termine di sviluppo sostenibile volti a rilanciare il nostro Paese valorizzandole le potenzialità ancora inesprese", spiega Stefano Arvati, presidente di Renovo.

Azienda che opera nello sviluppo di progetti nel campo delle energie rinnovabili e delle nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito della green economy, Renovo è promotrice, insieme a Ream Sgr e Terrae, del fondo etico Greenstar che si pone l'obiettivo di creare un modello sostenibile e replicabile di sviluppo orientato alla valorizzazione di terreni agricoli o forestali sottoutilizzati o abbandonati, affiancato dalla produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili provenienti dalla valorizzazione di sottoprodotti e scarti della filiera agroalimentare e agro-forestale attraverso network di piccoli impianti di cogenerazione.

Il progetto Greenstar si avvale del coinvolgimento delle società Agriventure e Sinloc in qualità di advisor, nonché della collaborazione di partner quali il Consorzio di cooperative sociali Cgm e Legambiente, oltre a Cnr, Università della Tuscia, Politecnico di Milano, Università Bocconi - Mager, Confcooperative (Fedagri), Confagricoltura e Federazione dei Distretti italiani (Confindustria e Unioncamere).

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