Il gip di Milano Castellucci ha accolto la richiesta
Michele Scillieri, uno dei commercialisti di fiducia della Lega arrestati nell'inchiesta milanese sul caso Lombardia Film Commission, ha patteggiato 3 anni e 4 mesi, più 83mila euro di risarcimento. ll gip di Milano Lidia Castellucci ha dunque accolto la richiesta. Anche il cognato Fabio Barbarossa ha ottenuto di patteggiare 2 anni e 1 mese versando 30mila euro. Venuto meno il reato fiscale, i difensori hanno chiesto la revoca dei domiciliari per Barbarossa.
E' stata la procura rappresentata dall'aggiunto Eugenio Fusco a chiedere il proscioglimento dei reati fiscali visto che la rivalutazione delle imposte evase non risultano aver superato le soglie che sono presupposto del reato contestato ossia sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
La procura che ha dato parere favorevole alla scarcerazione di Barbarossa gli ha anche restituito l'auto di lusso sequestrata. Per Scillieri, nel cui studio venne registrata la 'Lega per Salvini premier' e che davanti ai magistrati ha raccontato le presunte retrocessioni che i consulenti nominati dalla Lega avrebbero fatto al partito, il giudice ha stabilito cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
Cuore dell'indagine l'affare del capannone di Cormano rivenduto, secondo la procura di Milano, al doppio del prezzo alla Lombardia Film Commission.