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Formazione: Marta Cartabia apre 2a ediz. Scuola Politica 'Vivere nella Comunità'

26 novembre 2021 | 17.05
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Lectio Magistralis del ministro della Giustizia su “L’importanza della riforma della Giustizia”. Presicci: "Vogliamo continuare ad offrire un'opportunità gratuita di alta formazione culturale, civica e politica a giovani di talento"

Marta Cartabia, ministro della Giustizia, alla Scuola Politica 'Vivere nella Comunità'
Marta Cartabia, ministro della Giustizia, alla Scuola Politica 'Vivere nella Comunità'

Al via la seconda edizione del ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello Presicci, insieme a numerose personalità di spicco del mondo accademico ed aziendale come Francesco Profumo, Paolo Boccardelli, Gabriele Galateri, Bernardo Giorgio Mattarella, Bianca Farina e – fra gli altri – i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Asa, Ferrovie dello Stato, Banca d’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Crt, Generali e Compagnia di SanPaolo.

Il supervisory board della Scuola ha deciso di affidare quest’anno la Lectio Magistralis alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Il titolo scelto per la Lectio Magistralis è stato: “L’importanza della riforma della Giustizia”. Le precedenti lezioni inaugurali hanno visto protagonisti Sabino Cassese, Giuliano Amato e Carlo Messina.

Marta Cartabia, membro del Supervisory Board della Scuola, ha sottolineato la grande importanza di un progetto come la Scuola Politica 'Vivere nella Comunità', iniziativa volta ad aumentare la preparazione dei giovani: “Trasmettere ai giovani le proprie esperienze a servizio delle istituzioni -ha detto la ministra- è un doveroso passaggio di testimone, per la costruzione del Paese. Luoghi di formazione, non solo professionale, delle nuove generazioni costituiscono un grande valore per l'intera comunità politica”.

Il percorso di studi, gratuito per gli studenti grazie al sostegno economico delle imprese coinvolte, intende così rafforzare la preparazione e le competenze dei partecipanti, contribuendo alla formazione di nuovi leader e di una futura classe dirigente preparata.

“Come è noto il nostro progetto, totalmente apartitico e bipartisan -ha spiegato Marcello Presicci, segretario generale e membro fondatore della Scuola- è nato allo scopo di rimettere al centro dell’attenzione il tema delle competenze, sia nel privato che nel pubblico. Siamo davvero soddisfatti dei grandi traguardi raggiunti in poco tempo dalla nostra iniziativa, risultati giunti grazie all’impegno collettivo della governance. Vogliamo continuare ad offrire un'opportunità gratuita di alta formazione culturale, civica e politica a giovani di talento, investendo quindi sul capitale umano del sistema Paese grazie alle aziende che sostengono la nostra iniziativa”.

Sono stati anche quest’anno 30 i giovani individuati dalla commissione esaminatrice fra le oltre 500 candidature giunte. Il modello didattico si baserà sia su lezioni in aula sia su distance learning, per un totale di circa 100 ore di lezioni affidate ad un corpo docenti di altissimo livello. Sono infine previsti nuovi protocolli di collaborazione con prestigiose realtà come l’Istituto per il Credito Sportivo, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Save the Children.

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