"Nella giornata di oggi al citofono di Luca Tommassini, coreografo e regista, è stato affisso un cartello con la scritta 'Frocio vattene' ed è stato bloccato il citofono per farlo suonare continuamente". E' quanto denuncia Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center che esprime "piena solidarietà al regista per quanto accaduto".
"Tale episodio è inaccettabile, violare la privacy domestica delle persone lesbiche e gay - continua Marrazzo - è un fatto molto grave e allarmante, chiediamo l'immediato intervento della Ministra dell'Interno Lamorgese al fine di tutelare la privacy e la vita privata del regista che a oggi risulta in pericolo. Tale clima è in pieno stile salviniano, che ha lanciato da Bologna in campagna elettorale la nefasta moda delle suonate ai citofoni, che come vediamo, purtroppo crea gesti di emulazione".