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Fra sei anni le elettriche saranno più economiche delle endotermiche

12 maggio 2021 | 22.38
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Fra sei anni le elettriche saranno più economiche delle endotermiche

Entro i prossimi sei anni (2025-2027) i prezzi delle auto elettriche in Europa arriveranno ad essere sostanzialmente allineati a quelli delle endotermiche, per poi diventare anche più bassi con la crescente diffusione degli EV. È quanto riporta l’ultimo rapporto Bloomberg New Energy Finance redatto dagli analisti dell'agenzia internazionale in collaborazione con l'associazione ambientalista Transport and Environment, secondo i quali l’azione combinata di politiche ambientali comunitarie, strategie delle Case automobilistiche e riduzione dei costi di componenti e batterie porterà ad uno sviluppo del mercato tale (Bloomberg stima che entro il 2030 gli EV supereranno il 50% di market share) per cui la spesa necessaria per viaggiare a zero emissioni sarà, entro pochi anni, teoricamente ridotta. Il prezzo delle elettriche verte principalmente intorno al costo delle batterie, espresso in dollari per kWh. La fatidica soglia dei 100 $/kWh, sotto la quale i listini delle auto elettriche e di quelle endotermiche dovrebbero convergere secondo il Bnef sarà superata entro il 2024: oggi per gli accumulatori agli ioni di litio siamo in media a 137 $/kWh, anche se il costo varia sensibilmente in base alla tipologia di applicazione. Per l’ibrido plug-in il pacco batteria è infatti ancor più incisivo e si parla di prezzi medi di 359 $/kWh. Ma la situazione generale secondo gli analisti è destinata a cambiare: Bloomberg ipotizza che i prezzi medi per kWh diminuiranno del 50% dal 2020 al 2030, arrivando a 58 dollari/kWh entro il 2030 lavorando sulla composizione chimica, sui metodi di produzione, sulla progettazione delle celle e sul packaging. Anche l’aumento degli investimenti sulle batterie allo stato solido alimenta l’ottimismo, al pari del moltiplicarsi, anche in Europa, di gigafactory dedicate alla produzione delle batterie. In questo scenario il raggiungimento del pareggio dei prezzi tra EV ed ICE dipenderà anche da fattori esterni, a partire dai limiti sulle emissioni per arrivare agli incentivi da parte dei governi nazionali. Servirà inoltre anche il potenziamento dei servizi ed in particolare della rete di ricarica.

Con queste premesse le previsioni dello studio di Bloomberg forniscono le dimensioni del mercato degli EV nel Vecchio continente a medio e lungo termine: 4,3 milioni di veicoli "alla spina" entro il 2025, per una quota del 28% con le BEV a rappresentare oltre la metà. La maggiore diffusione è prevista nel nord Europa, con Germania, Regno Unito e Francia che saranno le prime a seguire il trend avviato dai Paesi scandinavi e dall’Olanda. In un contesto volto a favorire la vendita e l’adozione di auto elettriche, Bloomberg conclude con uno scenario ottimistico: entro il 2030 le BEV potrebbero rappresentare il 50% del mercato ed addirittura l’85% entro il 2035.

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