Francesca Balzani, candidata alle primarie del centrosinistra a Milano, si dice "disponibile ogni giorno" ad un confronto pubblico con gli altri candidati alle primarie del centrosinistra a Milano. Lo ha spiegato la stessa Balzani all'incontro promosso in mattinata per presentare la sua campagna di comunicazione dallo slogan 'Punto e Avanti'. Continiamo la bella stagione'. Uno slogan che presenta un segno grafico forte e riconoscibile: il punto e virgola, laddove il punto è arancione e rappresenta la continuità con quello che è stato fatto fino ad oggi e la virgola è rosso ciliegia e rappresenta la volontà di andare avanti.
Quanto al programma le idee sono tante e si va dalla città policentrica "che rompa lo schema centro e periferie -spiega la Balzani- ma recuperi i modelli europei con tanti centri, le identità di quartiere", all'arcipelago di zone pedonali "per una città più vivibile, più verde, più sicura e partecipata". Francesca Balzani parla poi di uno "sportello unico virtuale per le imprese culturali", di "consultazione con i cittadini sul futuro di Expo" e di rilancio dell'accordo sugli scali ferroviari.
E poi sì ad una moschea "perchè una città a vocazione internazionale deve avere una moschea", sì a spazi per giovani e per anziani "utilizzando edifici e locali che già ci sono ma che vanno resi fruibili". Quanto all'ambiente la Balzani ha un 'sogno': vedere Milano anticipare la direttiva che nel 2050 la Ue imporrà a tutti gli stati membri circa l'azzeramento del consumo del suolo. "Sarebbe bello che Milano anticipasse questa direttiva e facesse della rigenerazione e riqualificazione la chiave dello sviluppo urbano". Quanto al passato Francesca Balzani non si pente di nulla e si dice "molto orgogliosa del lavoro fatto". Ma, come recita la scheda della sua campagna 'punto e Avanti' "tenere insieme l'orgoglio in una bella pagina scritta insieme e la convinzione di poter andare avanti con ancora più forza".
