"Siamo l'unico Paese che ha tra i principi fondamentali costituzionali la tutela del patrimonio e la promozione della cultura", ha ricordato il titolare del Mibact inaugurando la kermesse bolognese dove ha sottolineato che "investire in cultura è un dovere sociale e morale, ma anche una grande carta per far uscire il Paese dalla crisi"
"Siamo l'unico Paese che ha tra i principi fondamentali costituzionali la tutela del patrimonio e la promozione della cultura" pertanto per l'Italia "investire in cultura è un dovere sociale e morale, ma anche una grande carta per far uscire il Paese dalla crisi". Lo ha detto il ministro dei Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini intervendo all'inaugurazione della 39esima edizione di Arte Fiera a Bologna.
Parlando della kermesse bolognese, Franceschini ha rimarcato che si tratta di "una fiera di successo, che è cresciuta in questi 39 anni, e che ha un legame molto forte con la città con tutti eventi che in queste giornate riempiono le strade e le piazze di Bologna, ma anche un luogo di incontro tra pubblico e privato".
"Quindi - ha proseguito il ministro - rappresenta molte delle cose che stiamo cercando di fare nel lavoro del Mibact, ormai da 10 mesi, da quando è nato il Governo Renzi". Del resto, conclude, l'arte e la cultura sono "la vocazione dell'Italia in questo secolo".