"Dobbiamo scendere in piazza tutti insieme, musulmani, cristiani, persone di tutte le nazionalità e religioni per protestare contro questo atto che è un crimine contro l'umanità". E' l'appello lanciato all'Adnkronos dal presidente della Comunità dei musulmani della Liguria Zahoor Ahmad Zargar, commentando la strage compiuta ieri in Francia dai terroristi islamici.
"Tutti - prosegue Zargar - dobbiamo collaborare per isolare questi personaggi, che non rappresentano i musulmani. In Francia il il 99,9 per cento degli islamici è pacifico, molti del resto non sono neppure praticanti e in ogni caso la nostra religione ci insegna che non si uccidono gli innocenti. Fenomeni come quello di ieri vengono da altri paesi e credo che dietro di essi agisca una regia all'estero. Il mondo musulmano in questa fase è agitato da turbolenze, dal Medio Oriente a certi paesi dell'Asia. Inoltre si è lasciato che sprofondasse nell'anarchia la Libia, e si sviluppasse un fenomeno come l'Is".
Secondo Zargar, in Italia "è necessaria un'intesa tra Stato e comunità islamica. Oggi - spiega - non siamo riconosciuti ma così davanti allo Stato nessuno rappresenta ufficialmente la comunità islamica e ne è responsabile, se fossimo riconosciuti si collaborerebbe meglio. Anni fa avevo scritto in proposito al ministro dell'Interno Pisanu ma la cosa non ha avuto seguito".