L'assalto alla redazione di Charlie Hebdo è stato compiuto da due uomini armati di kalashnikov che durante l'attacco urlavano "Allah Akbar". Il procuratore della Repubblica di Parigi ha confermato in una conferenza stampa alcune delle notizie diffuse nel corso della giornata, facendo il punto sull'attentato alla sede del settimanale satirico. I due assalitori, ha riferito il procuratore, hanno prima ucciso uno dei due addetti alla manutenzione che si trovavano all'ingresso dell'edificio.
Successivamente, hanno raggiunto il secondo piano, dove si svolgeva la riunione di redazione, aprendo il nuovamente il fuoco e uccidendo dieci persone: otto giornalisti, un ospite e un agente di polizia presenti in quel momento. Gli assalitori sono poi fuggiti a bordo di un'auto e in tre diverse occasioni sono entrati in contatto con delle pattuglie di polizia, con le quali ci sono stati degli scontri a fuoco. Il bilancio dell'attacco, ha riferito il procuratore, è attualmente di 12 morti, e 11 feriti, di cui quattro gravi.