L'ex presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss Kahn intende presentare denuncia per diffamazione contro il film "Welcome to New York", ispirato alle sue vicende personali. Lo ha annunciato il suo avvocato Jean Veil a radio Europe 1.
"Quest'affare è cominciato tre anni fa, ne è uscito rapidamente e di conseguenza questa situazione è intollerabile", ha detto l'avvocato, riferendosi alle accuse di stupro di una cameriera di un albergo di New York che costrinsero Dsk alle dimissioni dall'Fmi e a rinunciare alla candidatura alle presidenziali francesi. Per quanto il film, mostrato a margine del festival di Cannes, abbia cambiato i nomi dei protagonisti, l'ispirazione allo scandalo è evidente: "basta sentire le interviste" degli attori e del regista Abel Ferrara, ha notato l'avvocato. Veil ha parlato anche di allusioni antisemite nel film, già rilevate dall'ex moglie di Strauss Kahn, Anne Sinclair, che però ha deciso di non presentare denuncia.
Il legale ha precisato che il suo cliente non ha visto il film interpretato da Gerard Depardieu. "Gli amici, le persone a lui vicine, i suoi avvocati gli hanno consigliato di proteggersi, di non guardare questo film abominevole", ha spiegato. Strauss Kahn chiederà comunque di vietare la distribuzione della pellicola, che al momento viene diffusa solo su Internet.
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