Bruxelles, 5 mag. (Adnkronos/Dpa) - La Francia mancherà l'obiettivo di riduzione del deficit nonostante i tagli senza precedenti introdotti da Parigi. La previsione, contenuta nel rapporto sulle previsioni economiche di primavera della Commissione Europea, desta qualche preoccupazione poiché la lenta competitività francese potrebbe complicare la ripresa in corso nella zona euro. La Francia è infatti la seconda più grande economia dell'Unione Europea.
L'anno scorso l'Ue ha dato alla Francia una tregua concedendole due anni supplementari - fino al 2015 - per portare il disavanzo al di sotto del 3% del prodotto interno lordo (Pil). Il disavanzo dovrebbe ancora solo scendere al 3,4% per il 2015 , si legge nelle previsioni economiche di primavera. La commissione ha anche abbassato le aspettative di crescita per la Francia: si prevede che l'economia del paese possa crescere solo del 1,5% il prossimo anno, mentre la precedente previsione era del 1,7%.
La Francia non è comunque l'unico paese ancora lontano dagli obiettivi di riduzione del deficit dell'Ue. Le previsioni mostrano che sia la Spagna, quarta economia della zona euro, che la Slovenia, impegnata a combattere la speculazione e che potrebbe avere bisogno di un salvataggio, sono entrambe fuori dall'obiettivo prefissato. Per l'Italia, terza più grande economia dell'eurozona, le previsioni rimangono in linea con le precedenti aspettative, ma la percentuale di crescita prevista per il prossimo anno è del 1,2%, tra le più basse dell'Ue.