L'incertezza domina a Piazza Affari che chiude in rialzo ma appesantita dal comparto bancario. Il Ftse Mib archivia la seduta in progresso dell'1,04% a 18.881 con lo spread Btp- Bund a 108 punti base con un rendimento dell'1,56%. Bene le Borse di Parigi +1,97%, Londra +1,68% e Francoforte +1,50% che beneficiano del rialzo del prezzo del petrolio e dei dati sulla Cina: il Pil cresce del 6,9% nel 2015, la più lenta espansione degli ultimi 25 anni ma in linea con le previsioni.
A Milano i bancari sono bersagliati dalle vendite, dopo la nuova richiesta di informazioni sulla gestione dei crediti deteriorati da parte della Bce. Non bastano le rassicurazioni del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Nuovo crollo, nonostante il divieto di vendite allo scoperto, per Mps (-14,37% a 0,655) che tocca nuovi minimi, Banco Popolare (-6,30%) e Unicredit (-3,46%). Bene Intesa Sp (+1,05%) e Mediobanca (+2,08%). Positivo il comparto petrolifero, corre Ferrari (+8,59% a 38,80), acquisti su Telecom Italia (+4,70% a 1,047), spinta da speculazioni sul consolidamento del settore in Europa.