Al via due progetti sperimentali.
Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia impegnata sulle politiche attive del lavoro legate alla programmazione europea 2014-20. È il caso di due progetti sperimentali di formazione costruita in partnership con le imprese, in base alle loro reali esigenze, e dotati di una disponibilità finanziaria complessiva di 3,6 milioni di euro per favorire il reinserimento dei disoccupati non più sostenuti dagli ammortizzatori sociali.
"Stiamo dedicando molta attenzione alle politiche attive - ha confermato l'assessore a Lavoro e Formazione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti - per cercare di soddisfare le esigenze di chi è maggiormente in difficoltà".
Il primo progetto (2 mln euro) è un vero e proprio partenariato virtuoso tra enti ed aziende, tarato per formare e ricollocare coloro i quali non rientrano più nelle politiche di sostegno passivo. L'obiettivo, infatti, è quello di formare i disoccupati nelle direzioni più richieste dalle imprese. Nel secondo caso (1,6 mln euro), ha evidenziato Panariti, si va ad agire sulle organizzazioni del terzo settore e sui disoccupati di lunga durata, favorendone il reinserimento in particolare in ambiti culturali o di messa a punto del territorio.