E' rimbalzata immediatamente sulla stampa internazionale la notizia della scomparsa a Zurigo di Sergio Marchionne. Per il Financial Times, che dedica all'ex ad di Fca un lungo omaggio, Marchionne è stato il manager che non solo "ha salvato la Fiat dalla bancarotta, fondendola con la statunitense Chrysler", ma è stato anche "uno dei più coraggiosi business leader della sua generazione".
Omaggio anche dal Wall Street Journal, che ricorda Marchionne come il manager che "ideò la fusione tra le due aziende più deboli del settore auto, Fiat e Chrysler, e trasformò la combinazione in una macchina da soldi". Handelsblatt, il quotidiano economico-finanziario tedesco, saluta il manager italo-canadese definendolo un "leggendario stratega" e ricordando il salvataggio della Fiat e la "spettacolare" acquisizione di Chrysler.
L'agenzia Bloomberg, nel dare la notizia della sua scomparsa, ricorda il suo ruolo di "architetto della clamorosa svolta" impressa alla Fiat e a Chrysler. La Cnn, invece, scrive che è scomparso la "leggenda del settore dell'auto Sergio Marchionne, il carismatico amministratore delegato" che ha trasformato Fiat e Chrysler in due aziende di successo. "Quelli che conoscevano Marchionne - ricorda l'emittente - lo descrivono come un leader sicuro di sé con un'incredibile etica del lavoro".
Per il Washington Post Marchionne è stato il "manager dell'auto che ha salvato Chrysler dal baratro", ricordandolo come "il mago dei negoziati che ha architettato uno dei più audaci accordi del settore automobilistico della storia, quando convinse il governo americano a vendere la Chrysler in bancarotta alla Fiat". "E poi in un meno di un decennio- continua il quotidiano americano - ha trasformato la Fiat e Chrysler unite in una delle società con maggior profitti del settore".