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Borsa: Trump spinge le borse europee

12 dicembre 2019 | 18.47
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(Fotogramma)
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Grazie a un balzo nella seconda parte, Piazza Affari termina la seduta all’insegna degli acquisti. Come già successo numerosissime volte negli ultimi mesi, a decidere la direzionalità dei mercati europei sono state le dichiarazioni di Donald Trump che, sempre via Twitter, ha preannunciato di essere “molto vicino ad un grande accordo con la Cina, lo vogliono loro e anche noi!”.

Le dichiarazioni di The Donald hanno fatto passare in secondo piano la prima riunione della Banca Centrale Europea sotto la guida di Christine Lagarde, che ha confermato la necessità per Eurolandia di una politica monetaria “altamente accomodante”, e le elezioni britanniche, un passaggio decisivo in vista dell’uscita di Londra dall’Unione Europea.

In questo contesto il paniere principale di Piazza Affari, il Ftse Mib ha terminato in rialzo dell’1,02% a 23.390,95 punti. All’interno del comparto finanziario segnaliamo la nuova seduta in positivo per le azioni Nexi (+2,45%) che oggi hanno aggiornato il massimo storico in scia dei rumor su una possibile fusione con SIA. Il matrimonio tra i maggiori player dei pagamenti digitali avverrebbe sotto la regia della Cassa depositi e prestiti (recentemente salita all’83,11% del capitale di SIA).

“Come dettagliato nel nostro report di inizio copertura su Nexi dello scorso 31 maggio –riporta una nota di Equita- stimiamo che una fusione Nexi-SIA che valuti quest’ultima ad un premio del 30% sui multipli della prima potrebbe comunque generare valore per Nexi (circa € 1 per azione) considerando che il NPV delle sinergie (nostra stima € 90 milioni) derivanti dall’accentramento del processing in un’unica piattaforma sarebbero superiori al premio pagato per il controllo”. Ma quella della fusione tra SIA e Nexi non è l’unica opzione a disposizione della società guidata da Paolo Bertoluzzo: qualche settimana fa si è parlato di un interesse della francese Wordline e non è mai tramontata l’ipotesi di una quotazione.

Segno più anche per UniCredit (+3,17%) che, il giorno dopo la definitiva uscita dal mercato polacco e a qualche settimana dalla riduzione della quota in Turchia, ha annunciato di aver siglato un accordo vincolante con la banca lettone Citadele Banka per vendere il 100% di SIA UniCredit Leasing e della controllata SIA UniCredit Insurance Broker. Nuovo calo per lo spread, sceso oggi a 160,5 punti base (-1,5%).

Chiusura all’insegna degli acquisti anche per FCA (+2,47%), che ha siglato un accordo con il sindacato Usa Uaw sul contratto di lavoro, e giornata di vendite per le azioni Juventus (-2,3%) nell’ultimo giorno di trattazione dei diritti relativi l’aumento di capitale. (In collaborazione con money.it)

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