Sicuramente amareggiato, un po' deluso ma comunque sereno: è questo lo stato d'animo di Papa Francesco, descritto nelle stanze vaticane, dopo gli arresti di monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e di Francesca Immacolata Chaouqui - poi rilasciata - per le fughe di notizie e la rivelazione di documenti riservati, usciti dalla Santa Sede e in via di pubblicazione imminente su due libri, per cui si è parlato di una seconda 'Vatileaks'.
"Non sono un corvo, non ho tradito il Papa. Non ho mai dato un foglio a nessuno. Mai a nessuno. Emergerà presto ne ho la certezza e la totale fiducia negli inquirenti". Si difende così, in un intervento sul proprio profilo Facebook, Francesca Chaouqui.
"Non c'è niente - aggiunge - che abbia amato e difeso più della Chiesa e del Papa. Neanche la mia dignità. Avrei potuto Stare a casa e non presentarmi in Vaticano ma come sempre Ho anteposto il Papa a qualsiasi cosa. Adesso le cose andranno a posto". "Niente compatimenti per favore, io sono a testa alta, niente di cui vergognarmi", conclude.