Via libera ad ammortizzatore per imprese da 6 addetti in su
"L'ipotesi presentata dal ministro Poletti va grosso modo bene, con un ammortizzatore sociale per le imprese dai sei dipendenti in su differenziato rispetto alla normale cassa integrazione". Così il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, con Labitalia, sulle ipotesi di riforma degli ammortizzatori sociali che dovrebbero essere inseriti nei prossimi decreti attuativi del Jobs act che il ministro ha annunciato per la prossima settimana in Cdm.
"Per noi -spiega Fumagalli- quella degli ammortizzatori è una partita molto delicata, che è sul tavolo ormai da 20 anni. Quella prospettata da Poletti potrebbe essere vicina a rappresentare una buona soluzione, con un ammortizzatore non 'a taglia unica', ma differenziato".
"Noi abbiamo combattuto e combatteremo sempre -avverte- l'ipotesi della cassa integrazione uguale per tutti, con la sospensione dal lavoro per 24 mesi".
"Alle piccole e medie imprese -aggiunge Fumagalli- serve un ammortizzatore che dia coperture ai lavoratori per le sospensioni dal lavoro di tre mesi, che ha naturalmente un costo diverso rispetto a una sospensione di 24 mesi. E questo è poi il modello che noi adottiamo autonomamente da 32 anni con i fondi bilaterali".
Un sistema che con il decreto del governo, dice, "potrebbe essere 'istituzionalizzato', con la differenziazione appunto tra cassa integrazione e questo nuovo ammortizzatore che dovrebbe operare attraverso il Fondo residuale Inps e i fondi di bilateralità".
"Un'ipotesi che non andrebbe a incidere sul costo del lavoro, evitando di caricare ancora le piccole e medie imprese in questo periodo", conclude.
