Cinquanta candeline per Mafalda , la 'bambina terribile' nata dalla matita del disegnatore argentino Quino (Joaquin Salvador Lavado). Mafalda, la bambina dai capelli corvini, che incorniciano un viso grande quanto tutto il resto del corpo, che odia la minestra ed e' in polemica con gli adulti debutta, infatti, il 29 settembre del 1964 sul settimanale ''Primera Plana'' di Buenos Aires.
Cinquant'anni ma non li dimostra. Curiosa e ironica continua a conquistare tutti con le sue battute e le sue osservazioni sulla situazione politica, sul destino dell'umanita' e sulle possibilita' dell'uomo di migliorare. Lei legge i giornali, ascolta la radio, guarda la televisione, osserva tutto. E chiede. Chiede ai genitori di spiegarle come va il mondo, ma non solo.
Molte delle strisce ritraggono Mafalda accanto ad un mappamondo ''un mondo piu' bello perche' non e' quello vero'', che disquisisce sulla situazione e i problemi del pianeta. Temi ancora attualissimi come quello della pace. Tra le tante strisce dedicate all'argomento quella in cui Mafalda sale su una sedia e declama: ''da questa umile seggiolina lancio un commosso appello per la pace mondiale'', poi scende dal suo improvvisato palco e aggiunge: ''Tanto, sembra che oggi il Vaticano, l'Onu e la mia seggiolina abbiano lo stesso potere di convinzione''. Era il 1969. (segue)