Da tempo la fabbrica era monitorata dalle autorità sanitarie per i livelli di diossina e di altri inquinanti. Due dirigenti sono indagati con l'accusa di non aver adottato tutte le misure di sicurezza
I carabinieri del Noe, coordinati dalla Dda di Potenza, hanno sequestrato lo stabilimento Siderpotenza (gruppo Pittini) nel capoluogo regionale con l'accusa di inquinamento per i fumi emessi dai camini. Il sequestro non prevede la facolta' d'uso, quindi l'attivita' e' stata sospesa, con l'obbligo di lavori urgenti per abbattere le emissioni inquinanti.
Due dirigenti sono indagati con l'accusa di non aver adottato tutte le misure di sicurezza. Lo stabilimento era da tempo nel mirino ed era attentamente monitorato dalle autorita' sanitarie per i livelli di diossina e di altri inquinanti e per gli sforamenti. Preoccupati i sindacati per i 250 lavoratori che rimangono fermi sino alla messa in sicurezza ambientale.