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Cinema: 'Fuocoammare' e 'Bella e Perduta' in lizza per l'Efa

16 agosto 2016 | 12.33
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Un'immagine da 'Bella e perduta' di Pietro Marcello
Un'immagine da 'Bella e perduta' di Pietro Marcello

Gli italiani 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi e 'Bella e perduta' di Pietro Marcello sono in lizza, con altri 13 titoli europei, per formare la cinquina di documentari finalisti agli European Film Awards (Efa). L'elenco dei 15 doc selezionati è stato annunciato da European Film Academy ed Efa Productions; i titoli sono stati segnalati, uno ciascuno, da dieci festival del documentario tra quelli presentati in anteprima mondiale nelle rispettive rassegne, festival a loro volta scelti in collaborazione con l'European Documentary Network (Edn). Ai primi dieci si sono inoltre aggiunti cinque titoli fra quelli candidatisi individualmente. Il comitato selezionatore è composto dagli appartenenti all'Efa Board Vanessa Henneman (Olanda), Roberto Cicutto (Italia), e Marek Rozenbaum (Israele), dal documentarista Alexander Nanau e dall'esperto Paul Pauwels (European Documentary Network, Belgio).

I membri dell'Efa voteranno ora per le nomination di cinque documentari. Sulla base di queste nomination eleggeranno quindi il Documentario Europeo 2016 che sarà annunciato durante la Cerimonia di premiazione il 10 dicembre a Wroclaw, Capitale Europea della Cultura 2016. La pattuglia italiana comprende dunque il film di Gianfranco Rosi su Lampedusa e i migranti che già vanta l'Orso d'Oro incassato a Berlino. In 'Bella e perduta' sono protagonisti altri 'ultimi': il doc di Pietro Marcello, su sceneggiatura sua e di Maurizio Braucci, usa un pulcinella intermediario tra i vivi e i morti, con la missione di esaudire le ultime volontà di un pastore campano, ovvero portare in salvo un bufalotto, per raccontare un'Italia bella e perduta, a partire dalla Reggia di Carditello.

Gli altri doc europei in lizza sono '21 x New York' (Polonia) di Piotr Stasik; 'A family affair' (Olanda-Belgio) di Tom Fassaert; 'A german life' (Austria) di Christian Krönes, Olaf S. Müller, Roland Schrotthofer & Florian Weigensamer; 'Becoming Zlatan' (Svezia-Olanda-Italia) di Fredrik & Magnus Gertten; 'Dejà vu' (Danimarca) di Jon Bang Carlsen; 'Europe, she loves' (Svizzera-Germania) di Jan Gassmann; 'Herren von Bohlen' (Germania) di André Schäfer; 'Mallory' (Repubblica Ceca) di Helena Třeštíková; 'Mr. Gaga' (Israele-Svezia-Germania-Olanda) di Tomer Heymann; 'The Event' (Olanda-Belgio) di Sergei Loznitsa; 'The land of the enlightened' (Belgio-Irlanda-Olanda-Germania) di Pieter-Jan De Pue; 'The longest run' (Grecia) di Marianna Economou; 'Bref manuel de liberation' (Francia) di Alexander Kuznetsov

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