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Clima, Di Maio: "L'Italia nominerà un inviato speciale"

29 giugno 2021 | 11.12
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A Matera i lavori dei ministri degli Esteri del G20

Luigi Di Maio /Facebook
Luigi Di Maio /Facebook

L'Italia "da qualche settimana ha istituto l'incarico di inviato speciale del governo per il clima, presto ci sarà la nomina". Lo ha confermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in conferenza stampa a Matera dopo la riunione del G20, ricordando che lo hanno già fatto altri Paesi come Stati Uniti, Germania e Regno Unito. "Intendiamo farlo anche noi - ha spiegato - perché crediamo che questo sia un tema che va trattato coordinando tutte le diramazioni dello stato quando ci si approccia ai tavoli multilaterali. Questo ruolo aiuterà l'Italia ancora di più a essere protagonista nei grandi negoziati a livello globale anche in vista di Cop26".

"Al di là delle differenze e delle distanze tra alcuni dei Paesi presenti al tavolo del G20, siamo tutti d'accordo che dobbiamo cooperare contro i cambiamenti climatici, contro gli stravolgimenti climatici"."Dobbiamo cooperare anche laddove ci sono delle differenze - ha esortato - Dobbiamo cercare di affrontare insieme la risposta al tema dello stravolgimento climatico e di rendere sostenibili le nostre società". "Non ci può essere nessuna ripresa economica sostenibile se non si investe sulla salute del nostro pianeta"

LA DICHIARAZIONE DI MATERA - 'Oggi abbiamo ribadito il comune impegno contro l'insicurezza alimentare adottando la dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari" ha detto il ministro Di Maio. "Sono molto orgoglioso del fatto che l'adozione di questo documento sia avvenuta qui, confermando il ruolo di leadership internazionale che l'Italia ha dimostrato di poter esercitare''. La dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare è "un invito all'azione". Di Maio si è detto "orgoglioso" di questo "documento concreto, che è un invito all'azione per tutta la comunità internazionale e che si basa su due principi fondamentali: mantenere la sicurezza alimentare e la nutrizione come questioni prioritarie nell'agenda di politica internazionale e concentrare gli sforzi in politiche e investimenti che producano risultati stabili anche nel medio e lungo termine".

''La dichiarazione di Matera resterà una pietra miliare nella lotta alla fame nel mondo e si pone anche come contributo del G20 al Food System Summit delle Nazioni Unite. Un contributo con cui il G20 assume un ruolo di leadership in questo settore''. ''Con la nostra discussione odierna e l'adozione della dichiarazione di Matera oggi abbiamo voluto lanciare un forte messaggio di sostegno al multilateralismo efficace e alle istituzioni multilaterali come strumenti fondamentali della governance globale''. ''Una chiara dimostrazione di come l'approccio multilaterale sia indispensabile - ha aggiunto - l'abbiamo avuta con i vaccini. L'Italia è stata tra i primi Paesi a promuovere un'alleanza internazionale per rispondere alla pandemia. Si tratta di un esempio all'interno di un'azione più ampia che all'interno del programma della nostra presidenza abbiamo sintetizzato nelle tre p: persone, pianeta e prosperità''.

"L'adozione della dichiarazione di Matera è anche un esempio concreto dell'importanza di quel multilateralismo efficace che è stato al centro della riunione odierna. D'altra parte la risposta internazionale al Covid ha reso a tutti evidente l'importanza di un approccio cooperativo a livello internazionale alternativo alla nazionalizzazione degli interventi'', ha sottolineato ancora Di Maio. "Lo stesso - ha detto ancora - vale per ogni sfida globale: il contrasto al cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile, il commercio internazionale. Sono tutte questioni che non conoscono confini e non possono essere affrontate con approcci solo nazionali''.

LA CONFERENZA A ROMA - Il 7 e 8 ottobre si terrà a Roma una grande conferenza dal titolo "Incontri con l'Africa". Nel corso della riunione di oggi, ha sottolineato Di Maio, "tutti hanno concordato sul fatto che il continente africano rappresenta un interlocutore fondamentale per fronteggiare le sfide comuni dell'epoca moderna in una prospettiva di partenariato paritario. Anche l'Africa ha subito le gravi conseguenze del Covid e preoccupano oltre che i risvolti sanitari anche quelli finanziari".

Secondo il titolare della Farnesina, il G20 "ha oltre che l'intersse il dovere di sostenere il continente africano per uscire da questo periodo difficile e riprendere il sentiero di crescita sostenuta e sostenibile". L'Africa ha "un enorme potenziale di crescita costituito da immense risorse umane e materiali", ha sottolineato ancora il ministro, esortando ad "agire insieme per liberare l'enorme potenziale del continente africano, perché il miglioramento nelle condizioni di vita delle popolazioni avrà conseguenze immediate e positive su entrambe le rive del Mediterraneo". "Con tutti i miei colleghi africani continueremo questo dibattito in una grande conferenza intitolata 'Incontri con l'Africa' che si terrà a Roma il 7 e 8 ottobre", ha concluso Di Maio.


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