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G7: corsa contro il tempo per riaprire l'unica libreria di Taormina

07 aprile 2017 | 12.51
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Palazzo Ciampoli
Palazzo Ciampoli

Corsa contro il tempo a Taormina per la riapertura dell'unica libreria prima del G7, che vedrà nella cittadina turistica i grandi della Terra e le loro consorti. Dopo lo sfratto della 'Libreria Bucolo', che nello scorso autunno ha dovuto chiudere i battenti, sarà Palazzo Ciampoli, edificio storico di proprietà della Regione siciliana, gioiello dell’architettura gotico-catalana di proprietà del demanio regionale che domina l’omonima scalinata affacciata sul corso principale di Taormina, ad ospitare il negozio gestito da Antonella Ferrara, ideatrice e Presidente di Taobuk. A dare l'annuncio del trasferimento della libreria nella nuova sede di Palazzo Ciampoli era stato, durante gli Stati generali del Turismo, a Taormina, l'assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia Carlo Vermglio.

"Abbiamo voluto dare continuità e rinnovato slancio ad un’attività che non può considerarsi un mero esercizio commerciale, ma una vera e propria officina culturale, e perciò in grado di garantire risultati eccellenti in un luogo che rappresenta un brand mondiale di cultura e turismo", aveva detto Vermiglio. La nuova collocazione consentirà la ripresa dell'attività della storica libreria, l'unica nel raggio di 60 chilometri, avviata e gestita da Santina Bucolo e dalla figlia Antonella Ferrara fin dal 1998, e chiusa nell'ottobre scorso per l'impossibilità di fare fronte all’oneroso canone di locazione.

"Puntiamo in particolare - aveva sottolineato Vermiglio- sullo scambio orizzontale tra la programmazione di Palazzo Ciampoli e l'apporto che la Libreria Bucolo ha dimostrato di saper fornire. Questa sinergia sarà fondamentale per creare un efficiente centro di aggregazione culturale, in grado di attuare tutta una serie di iniziative che verranno prodotte di concerto: bookshop in occasione delle mostre, sala di lettura, reading, incontri con grandi autori, riservando specifica attenzione al periodo invernale, in un’ottica di efficace destagionalizzazione".

A distanza di cinque mesi dall'annuncio bisogna fare i conti con la burocrazia

Ma, a distanza di quasi cinque mesi, bisogna fare i conti con la burocrazia. A gennaio è stata firmata una convenzione tra il Soprintendente dei Beni culturali di Messina, Orazio Micali e la società 'Libreventi', titolare della libreria Bucolo. Nel documento la Soprintendeza sottolinea che la libreria Bucolo ha "sviluppato un forte legame con il tessuto cittadino", mutando il negozio "da semplice spazio dei libri in polo multifunzionale e sito dedicato alla diffusione e alla valorizzazione della cultura del libro, della letteratura e dell'arte".

Nella convenzione viene anche ricordata la campagna stampa nazionale che è stata fatta nei mesi scorsi proprio per scongiurare che Taormina possa restare senza libreria. Da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby, per non parlare delle petizioni su change.org.

Ma mancano le firme definitive della Soprintendenza che possa permettere alla libreria di aprire i battenti entro fine maggio, in tempo per fare bella mostra di se ai grandi della Terra. "Il documento va definito in alcune parti - dicono dalla Regione all'Adnkronos - ci sono delle caratteristiche che vanno meglio precisate". Dal gabinetto dell'assessore regionale Carlo Vermiglio continuano a essere possibilisti: "La nostra attenzione è quella di fare il prima possibile, ma dobbiamo seguire i provvedimenti amministrativi secondo il codice dei Beni culturali. Si tratta della concessione di un bene pubblico a un privato. Comunque, è un discorso che sta facendo i suoi percorsi".

Antonella Ferrara è riuscita a portare al Taobuk premi Nobel e tanti autori di fama internazionale

E Antonella Ferrara, vulcanica Presidente di Taobuk che ogni anno riesce a portare a Taormina centinaia di autori di fama internazionale, da Pamuk a Cunningham, da Sepulveda a Grossman, da Tornatore a Morricone, continua intanto a sperare di potere aprire la libreria prima del G7: "Voglio ringraziare, innanzitutto, l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio per aver permesso all’unica Libreria della città di continuare a vivere e ad esercitare la sua funzione di presidio culturale - dice all'Adnkronos - Il nostro augurio, condiviso da tanti, è che la libreria possa riaprire in tempo per il prossimo summit G7 che il 26 e 27 maggio attrarrà su Taormina l’attenzione dei media internazionali".

"Non vorremmo vivere il paradosso di vedere i riflettori del mondo accendersi su una città straordinaria, patria elettiva di scrittori ed artisti, ma ancora priva di una libreria, l’unica in un raggio di 60 chilometri - aggiunge Antonella Ferrara - Tra gli scaffali si ritrovano le storie dei personaggi che hanno reso Taormina uno dei luoghi più noti e amati al mondo. Riaprirla è la giusta risposta per una terra che non dimentica le proprie radici ed è orgogliosa di veicolarne il messaggio profondo, raccogliendo un testimone di civiltà. Taormina, senza i libri, senza chi li ha scritti e chi continua a leggerli, forse, sarebbe solo un luogo con una bella vista".

Nei mesi scorsi c'era stata, oltre alla raccolta di centinaia di firme, anche la mobilitazione di intellettuali, e persino un flash mob per scongiurare la scomparsa da Taormina dell'unica libreria. Anche l'ex premier Matteo Renzi e il ministro della Cultura Dario Franceschini si erano interessati della vicenda. Ma la corsa contro il tempo continua. E i lavori del G7 sono sempre più vicini.

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