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Galli: "Soldi da tv? Quella svizzera dà gettone di default"

17 marzo 2021 | 09.31
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Parlando con l'Adnkronos l'infettivologo usa l'ironia: "Ho preso un'importante cifra: 300 franchi". Al cambio attuale sono poco più di 270 euro

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"Voglio darle uno scoop: per comparire in Tv ho preso in realtà un'importante cifra, tipo 300 franchi a presenza, dalla televisione della Svizzera che te la manda di default. Ci sarò andato 2 o 3 volte ed ecco gli unici soldini ricevuti per la mia partecipazione a programmi tv, peraltro non richiesti e nemmeno in Italia". Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano, usa l'ironia di chi è "stufo di essere continuamente tirato in ballo" spiegando all'Adnkronos Salute il perché di un tweet vergato oggi di prima mattina: "Non ho mai richiesto, né percepito, alcun compenso per le mie partecipazioni a programmi televisivi, né per le interviste a giornali". In Svizzera, invece, il 'gettone' "è automatico e me lo hanno dato - precisa il medico - Vale qualcosa come 300 franchi a comparsata". Al cambio odierno, 271,58 euro. "Ho scritto quel post - dichiara Galli - perché è apparsa una cosa su un giornale economico online, in cui il mio nome veniva associato a quelli di altri due colleghi" per introdurre un articolo sui guadagni dei volti scientifici più amati dalla Tv in questa pandemia di Covid-19. "Un testo che bisogna leggere molto, perdendo molto tempo, per arrivare fino in fondo dove si conferma che io non nessuna 'cointeressenza' di questo tipo". Una voglia, quella di leggere tutto il pezzo, che l'infettivologo non ha avuto perché "mi sono subito incavolato per questa cosa. Però ci è arrivata con pazienza mia moglie questa mattina all'alba". La chiusa dell'articolo ricorda appunto le rassicurazioni di Galli sul fatto di non aver mai chiesto nulla per parlare agli italiani seduti davanti al teleschermo.

"Visto che però mi è arrivata anche per conoscenza la copia di una specie di esposto fatto non so bene a chi, ma a qualche autorità costituita, da parte di un'associazione consumatori che parla anche di questo argomento - racconta ancora Galli - mi sono proprio sentito di dire che non ne potevo più".

Per amor di trasparenza, tuttavia, lo specialista 'confessa' l'"importante cifra ricevuta non per mia richiesta, ma per loro iniziativa, dalla televisione svizzera che la manda di default", ribadisce. Trecento franchi, dunque, moltiplicati per "2 o 3 puntate" considerando che "sono state più le volte che ho dovuto declinare l'invito di quelle che l'ho accettato", puntualizza l'esperto. "Come vede - conclude - una cifra di un'entità tale che ci si va a stento a mangiare due volte al ristorante, qualche volta di più in pizzeria. Poi li denunci per le tasse", perché "c'è anche il problema di inquadrare la cosa con il commercialista", ed "ecco il massimo che ho avuto. Senza chiederlo, non in Italia".

"Stufo di ripeterlo" ha twittato questa mattina l'infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano, di "non aver mai richiesto, né percepito alcun compenso per le mie partecipazioni a programmi televisivi, né per le interviste a giornali".


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