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Calcio: Galliani, Milan con tanti italiani? Non è casuale lo vuole Berlusconi

05 febbraio 2015 | 17.31
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"Non c'è nessuna preclusione verso gli stranieri, ma c'è questa volontà di prendere giocatori italiani, una decisione di cui parlerà anche il presidente Berlusconi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ma certamente questa tendenza non è casuale"

Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Milan (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Milan (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Nel mercato di gennaio il Milan ha investito molto su giocatori italiani, una strategia che non è casuale, come ha spiegato l'ad del Milan Adriano Galliani durante la presentazione dei cinque nuovi acquisti rossoneri, Luca Antonelli, Salvatore Bocchetti, Mattia Destro, Gabriel Paletta e Jesús Fernández Sáez noto come Suso. "Non c'è nessuna preclusione verso gli stranieri, ma c'è questa volontà di prendere giocatori italiani, una decisione di cui parlerà anche il presidente Berlusconi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ma certamente questa tendenza non è casuale", ha spiegato Galliani.

"Adesso aspetto Conte a San Siro? Inzaghi è italiano...", ha replicato l'ad rossonero, pensando si trattasse di una domanda maliziosa alla luce delle indiscrezioni secondo cui il ct potrebbe prendere il posto di Inzaghi sulla panchina del Milan. "Credo che Conte verrà a trovarci a Milanello, considerando gli infortunati abbiamo una decina di giocatori nel giro della nazionale", ha aggiunto Galliani che non ha svelato se ci sarà a breve un incontro con Silvio Berlusconi per parlare della filosofia rossonera. "Vediamo se ci sarà un appuntamento ufficiale con il presidente per spiegare la filosofia del Milan. Non è casuale, ma ci sarà tempo".

L'ad del Milan ha poi tranquillizzato tutti anche sul tecnico Filippo Inzaghi. "Il Presidente Berlusconi ha chiamato il sottoscritto e Inzaghi quando ha letto la cosa. E' stato scritto il contrario di quello che era il suo pensiero. Nessuno di noi ha mai detto o pensato che se Inzaghi non va in Europa non resterà l'anno prossimo. Intanto Inzaghi ha un contratto per l'anno prossimo, non è in discussione e non ci sono aut aut", ha detto Galliani, chiarendo che il tecnico non è in discussione, neanche se i rossoneri non riusciranno a ritrovare l'Europa.

"Mancano 17 partite, guardiamo avanti e cerchiamo di fare bene. Dopo 29 anni di Milan continuo a non capire questa squadra. E' partita benissimo, ha proseguito benissimo sino a dicembre, con complimenti di Sabatini annessi. Dopo il Real pensavamo di essere in grande crescita. Non capisco cosa è successo a gennaio. Non so dare una risposta. Il Milan che ritorna da Dubai vede il calendario e poi arriva un punto in tre partite. Io non lo capisco, quindi non posso dare spiegazioni", ha proseguito Galliani cauto sulle possibilità della squadra rossonera. "Europa League? Abbiamo una rosa importantissima, difficile pensare dove può arrivare. Ha tenuto una media nelle prime sette giornate da Champions League con due punti a partita. Poi abbiamo avuto un terribile abbassamento di punti a gennaio, perdendo con squadre che nessuno può pensare che abbiamo un organico superiore al nostro. Non credo che sia un problema di organico ma che abbiamo inciso gli infortuni".

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