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Calcio: Galliani, resterò sempre tifoso del Milan

08 novembre 2016 | 16.52
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Adriano Galliani - Fotogramma
Adriano Galliani - Fotogramma

"In questo momento sono concentratissimo sul mio lavoro, e lo sarò fino al giorno del closing. In ogni caso resterò sempre tifoso del Milan. Un film da abbinare alla mia carriera? Momenti di gloria". Adriano Galliani dichiara amore eterno al club rossonero, dal quale dovrebbe separarsi quando sarà definita la cessione del club ai cinesi.

"Quello che conta è il bene del Milan. I dirigenti passano, cambiano, ma la casacca rossonera rimane", dice Galliani dopo avere ricevuto la 'Guirlande d'Honneur' in occasione della presentazione del 34esimo Festival del cinema e della televisione sportiva presso Palazzo Giureconsulti a Milano. "L'importante -prosegue- è che il Milan cerchi di fare bene in futuro, così come è stato fatto in passato. Mi piace ricordare che sotto la presidenza Berlusconi abbiamo ottenuto 28 trofei e 16 secondi posti. Considerando la finale di Doha (nella Supercoppa italiana contro la Juve, ndr), qualsiasi sia il risultato, il totale arriverebbe a 45, quindi c'è da essere molto soddisfatti".

Galliani parla anche del rapporto d'amore fra Silvio Berlusconi e il Milan, del quale l'ex premier dovrebbe diventare presidente onorario in seguito alla cessione del club: "Silvio Berlusconi è innamorato del Milan, e io ricordo sempre la frase che mi ha detto 30 anni fa: 'Il Milan non afferisce alla sfera del business, ma afferisce alla sfera dei sentimenti'. Nessuno sta pensando che questo sia il nostro ultimo derby, noi gioiamo quando il Milan vince, nel presente e nel futuro". Poi, sulla nuova proprietà: "Spero possa riportare il Milan ai livelli del passato. In Europa è difficile tornare in cima e competere contro realtà come Real Madrid e Barcellona che hanno fatturati colossali".

Il Milan di Montella sta scalando la classifica della serie A grazie anche all'apporto dei molti giovani italiani in squadra, ora anche nei radar del ct Gian Piero Ventura: "Siamo molto orgogliosi per le 6 convocazioni. Se non si fosse fatto male Montolivo i convocati sarebbero stati 7. Posso svelarvi che ho parlato con il ct Ventura e mi ha detto che nei prossimi stage verrà chiamato anche Calabria. Direi che questa politica voluta dal presidente Berlusconi sta dando i suoi frutti", rimarca Galliani, che apre una parentesi a parte su Lapadula.

"Giocava a Teramo fino al 30 giugno 2015, ora è in Nazionale. Ha una cattiveria agonistica che è unica nella nostra squadra. È una qualità difficile da trovare. Ha una volontà di ferro, se no non si spiegherebbero i 25 gol in Lega Pro, 30 gol in Serie B e 1 in Serie A".

I buoni risultati ottenuti finora dal Milan non sono una sorpresa per lo storico ad rossonero: "Continuo a dire che siamo una buona squadra, ma lo eravamo anche l'anno scorso. I giocatori erano più o meno questi. Ci sono gli anni in cui le cose vanno bene e gli anni in cui vanno meno bene. Ci sono gli anni in cui i giocatori si separano dalle mogli, l'anno scorso è stato il record mentre quest'anno filano d'amore e d'accordo e i rendimenti sono diversi".

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