I giallorossi ricevono il Feyenoord nell'andata dei 16esimi di Europa League. Il tecnico francese: "Nessuno in Europa ha avuto tanti infortuni gravi come è capitato a noi, eppure siamo secondi in campionato con 5 punti di vantaggio sulla terza. Dopo il pareggio con il Parma siamo in debito con i nostri tifosi, i giocatori hanno una voglia pazza di lottare"
"Vedo il bicchiere mezzo pieno. C'è qualcuno in Europa che ha avuto tanti infortuni gravi come la Roma? Eppure la squadra è seconda a 7 punti dalla prima e ha 5 punti sulla terza: ha fatto qualcosa di eccezionale". Rudi Garcia assolve la Roma e spera di archiviare la crisi con il primo impegno in Europa League.
I giallorossi, reduci dal deludente pareggio interno con il Parma, ospitano il Feyenoord nell'andata dei sedicesimi di finale. "Dobbiamo qualcosa ai nostri tifosi, siamo in difetto nei loro confronti. I nostri sostenitori devono sapere che siamo i primi ad essere delusi. Vogliamo vincere in casa, c'è solo questo da fare. I giocatori hanno una voglia pazza di correre e lottare, mi fido di loro", dice Garcia, pronto a schierare "la formazione migliore".
In porta però non andrà il titolare De Sanctis: "Giocherà Skorupski", annuncia il tecnico, che si prepara ad affrontare un ciclo di 5 impegni ravvicinati. "Abbiamo avuto 4 giorni per recuperare, è la seconda di 5 partite. Non abbiamo problemi di stanchezza in questo momento, ci sarà da riflettere domenica" quando è in programma la sfida di campionato con il Verona.
"Contro il Feyenoord schiereremo la miglior formazione per vincere e ipotecare la qualificazione. L'ideale sarebbe un risultato più che positivo, ma sappiamo che dopo l'andata ci saranno 90 minuti, e forse di più, da giocare in Olanda", prosegue Garcia. "Abbiamo due competizioni, daremo il massimo in entrambe. Abbiamo bisogno di esperienza in Europa, dobbiamo farci un nome e guadagnarci il rispetto. In campionato lottiamo per qualificarci alle Coppe e speriamo di andare in Champions League, per portare in alto i colori della Roma bisogna giocare ogni anno in Europa", afferma ancora.
Come è accaduto spesso quest'anno, Garcia è costretto a impiegare elementi lontani dalla forma migliore. "C'è un'altra squadra in Europa penalizzata come la Roma da infortuni gravi?", dice replicando piccato ad una domanda.
"I tanti infortuni sono la storia della stagione, per questo è importante valutare la situazione complessiva. Quando un calciatore rientra da un infortunio, ha bisogno di giocare per tornare al top. Ai ragazzi chiedo di dare il 100% per la Roma, anche se non sono al massimo. Mancano 3 mesi e mezzo alla fine della stagione, se i giocatori tornano al top possiamo onorare tutti gli impegni", dice l'allenatore giallorosso.
"Non penso alle assenze -ribadisce- e mi concentro su chi è a disposizione e mi fido ciecamente di loro. Non c'è Maicon, ma Florenzi domenica è stato il migliore in campo come terzino. A centrocampo non c'è Strootman, ma abbiamo tanti altri giocatori forti". A livello di prestazioni, la Roma non è da bocciare in toto: "Finché creiamo occasioni, vuol dire che produciamo gioco per vincere. Ma bisogna essere più efficaci davanti alla porta, se tiriamo nello specchio abbiamo più chance".
Garcia negli ultimi match ha dato spazio alla 'linea verde'. L'unico baby che non vede il campo è Ucan. Il centrocampista turco "è un giocatore di grande talento ma è molto giovane. Sta imparando a capire l'italiano e si sta adattando, ma ha passato molto tempo in infermeria e ha dovuto rifare la preparazione due volte. Ora sembra non abbia più problemi fisici, qui deve imparare: deve lavorare di più, deve diventare un uomo a livello fisico".
"Sono stato il primo a volerlo qui, se continua così in allenamento avrà il suo spazio. Ma deve conquistarsi la chance da solo, come ha fatto Verde", chiarisce.
.jpg)
