"Troveremo la via più facile per far uscire Alberto dal carcere: questa nostra indagine nasce per accertare la verità, quella verità che per noi non era cristallizzata nella sentenza della Cassazione". Lo affermano i legali di Stasi, Fabio Giarda e Giada Bocellari, durante la conferenza stampa a Milano in cui annunciano la scoperta di un dna, non riconducibile ad Alberto, ma di un giovane vicino alla cerchia della vittima.
"Questo è l'esito delle indagini difensive, ci auguriamo che come noi anche la famiglia Poggi abbia come obiettivo la verità piena. Sappiamo le difficoltà che possiamo trovare in nuovi approfondimenti, fatti a dopo nove anni di distanza dal delitto, ma auspichiamo che si arrivi alla verità nel più breve tempo possibile: sono due le famiglie che vivono una tragedia, gli Stasi e i Poggi".