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Gas, Descalzi: "Inverno 2023-24 sarà più complesso"

11 ottobre 2022 | 16.11
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"Algeria ha quasi sostituito forniture da Russia. Abbiamo bisogno di rigassificatori"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

L'inverno 2023-2024 sarà "un anno più complesso. Ora siamo in una situazione diversa perché abbiamo gli stoccaggi pieni e abbiamo praticamente colmato il gap da qui a fine anno. Quest'anno abbiamo avuto 6 mesi di gas russo che ci ha permesso di riempire gli stoccaggi. Ora dalla Russia arriva zero in Europa, in Italia il 9-10%". Ad affermarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo al Green Talk di Rcs Academy, sottolineando che invece "nel 2024-25 dovremmo essere più tranquilli".

Le forniture di gas dall'Algeria sostituiranno quasi le forniture di gas dalla Russia dice Descalzi, sottolineando che il gas algerino "arriverà al 38% l'anno prossimo" dal 12% in precedenza "a 27 miliardi di metri cubi ed equivale quasi alle forniture russe che erano di 28-29". Nel 2019, rileva Descalzi, "l'Algeria ci dava 10 miliardi, nel 2022 ce ne dà 24 e nel 2023 ci darà quasi 27". L'Algeria "è un punto fondamentale per l'Italia".

"Abbiamo bisogno di rigassificatori - rimarca poi - Ora stanno andando quasi al 100%, abbiamo una capacità di circa 16 miliardi di metri cubi. Abbiamo bisogno assolutamente di questo nuovo rigassificatore altrimenti il bilancio non torna. Potremmo rimanere al di sotto di 5-6 miliardi se la domanda dovesse rimanere intorno a 73-74 mld di metri cubi".

"Se la domanda come prevede il ministero sarà sui 69-70 mld di metri cubi il 2023 sarà complesso ma è raggiungibile", sottolinea l'ad di Eni. "Possiamo portare qualcosa a Panigaglia che ora riceve solo navi piccole ma gli altri rigassificatori fino al 2026 sono occupati".

Nell’ambito delle attività di potenziamento e diversificazione degli approvvigionamenti di gas verso l’Italia, Eni ha avviato la fornitura di volumi addizionali di gas naturale liquefatto per l’inverno 2022-2023 presso il terminale di rigassificazione di Panigaglia, La Spezia. Il primo carico, si legge in una nota, è stato consegnato nella giornata di domenica, con volumi provenienti dall’Angola, utilizzando il ricarico dai terminali in Spagna su navi di dimensioni ridotte, le uniche compatibili con il terminale ligure. Nel mese di ottobre è prevista anche la consegna di carichi di Gnl provenienti dall’Egitto e dall’Algeria.

Il contributo complessivo del Gnl addizionale al piano di potenziamento delle forniture verso l’Italia, grazie alla disponibilità dei nuovi terminali di rigassificazione in sviluppo, sarà tra il 2022 e il 2023 di oltre 2 miliardi di metri cubi, raggiungerà progressivamente i 7 miliardi di metri cubi tra il 2023 e il 2024, per superare i 9 miliardi di metri cubi tra il 2024-2025, in aggiunta ai volumi di gas addizionali previsti via gasdotto.

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