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Gas, nel 2020 468 imprese attive e 60% famiglie sul mercato libero

09 luglio 2021 | 14.07
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Gas, nel 2020 468 imprese attive e 60% famiglie sul mercato libero

Nel 2020 nel settore della vendita del gas, su un totale di 468 imprese attive (+22 rispetto al 2019) soltanto 29 (il 6,2%, era il 6,7% nel 2019) ha venduto oltre 300 milioni di metri cubi, coprendo l’82% di tutto il gas acquistato nel mercato al dettaglio. Il livello della concentrazione nel mercato della vendita finale è diminuito. E' quanto segnala Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente nella relazione annuale sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta nel 2020.

I primi tre gruppi controllano il 43,7%, mentre nel 2019 la quota era pari al 44,3%. Considerando i primi cinque gruppi, la porzione di mercato servita scende al 53,8% (contro il 54,4% del 2019). La quota del gruppo Eni, infatti, diminuisce di un punto percentuale rispetto al 2019, passando dal 19,4% al 18,4%, con le vendite del gruppo calate di oltre un miliardo di metri cubi (-9,5%). La distanza tra Eni ed Edison, sia quella tra Edison (secondo fornitore) ed Enel (terzo fornitore) si sono leggermente accorciate rispetto al 2019. In particolare, quella tra i gruppi Eni ed Edison è scesa al di sotto del 5%. (6% nel 2019).

Nel 2020 la quota delle famiglie che hanno acquistato il gas nel servizio di tutela è scesa al 39,6%; nel 2019 era risultata pari al 44,1%, dopo essere scesa per la prima volta sotto la metà (49,9%) nel 2018. Il numero di clienti che ha cambiato fornitore nell’anno solare 2020 è stato 2,2 milioni, con una percentuale di switching risultata complessivamente pari al 10,1% (e corrispondente a una porzione di volumi del 10,2%, era al 9,1% nel 2019), ovvero al 20,4% (era del 27,1%) se valutata in base ai consumi dei clienti che hanno effettuato il cambio.

Rispetto al 2019 le percentuali sono in aumento per i clienti domestici. I cambi di fornitore dei consumatori domestici nel 2020, si sono ampliati di un punto percentuale, confermando e anzi accrescendo la già significativa vivacità registrata dal 2018, dopo un certo numero di anni nei quali si era un po’ attenuata.

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