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Gasparri: "Radere al suolo stato islamico o ci massacreranno"

27 luglio 2016 | 11.30
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"La preoccupazione di tanti è dire che non siamo di fronte a una guerra di religione o a uno scontro di civiltà. E come definire diversamente l'attacco sistematico islamico in tutto il mondo e che assume valenze simboliche inquietanti? Una minaccia costante su tutti noi, una minaccia da parte dell'Isis di coinvolgere squilibrati mossi però con lucida follia da chi propaganda l'Islam radicale". Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (Fi).

"Del resto - prosegue il senatore - tutto si è sviluppato in quelle zone dove lo stato islamico si è imposto massacrando cristiani, segnando le case degli infedeli con la vernice, richiamando dal baratro del passato una pratica orribile di distruzione. L'Occidente risponde con l'impotenza, con la giustificazione, al massimo con un braccialetto elettronico che non ha impedito a un assassino di sgozzare un prete in una chiesa. Servono armi, carcere, controlli capillari in tutte le nostre periferie, blocco dell'immigrazione selvaggia, riaffermazione dei nostri valori costituzionali di libertà, uguaglianza e democrazia".

"Ma accanto all'affermazione dei nostri principi serve una Guantanamo europea, una repressione durissima di chiunque voglia far vincere le ragioni dell'odio e della distruzione. Serve per questo una coalizione internazionale che rada al suolo lo stato islamico. A chi dice che in questo modo ci attireremo reazioni - conclude - , replichiamo che non facendo nulla saremo sterminati uno per uno. E questo non lo possiamo accettare. Inutile dire che il governo Renzi di fronte a queste emergenze storiche appare ridicolo e inadeguato. Siamo guidati da una persona che non ha nessuna percezione di quanto sta accadendo a noi e intorno a noi".

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