Gatti indifferenti? Non è vero, anche loro capiscono gli stati d'animo dei padroni

Spesso chi ha un cane ti dice che, rispetto a un gatto, non solo è più affettuoso ma è in grado di starti vicino comprendendo i tuoi stati d'animo. Un'affermazione che i gattari respingono con forza. La sensazione che si ha in generale è che i gatti, si legge sulla 'Bbc', siano indifferenti alle vicende umane, rispetto ai cani più devoti.

Ma sembra che i nostri compagni felini siano molto più partecipi di quanto sembri. E siano in grado di capire quando siamo felici. Lo dimostra una nuova ricerca portata avanti dalla Oakland University di Rochester, Michigan negli Stati Uniti, che ha trovato la prima prova evidente di come i gatti siano sensibili ai nostri stati d'animo.

Sono stati studiati 12 gatti e i loro proprietari. I due ricercatori hanno scoperto che gli animali si comportavano in modo diverso quando il loro proprietari erano sorridenti rispetto a quando erano accigliati. Di fronte a un proprietario sorridente, i gatti facevano le fusa, si strusciavano e si acciambellavano sulle gambe. Sembravano inoltre voler trascorrere in questo caso più tempo vicino ai loro padroni.

I gatti possono dunque leggere le espressioni facciali, una capacità che imparano con il tempo. Che i cani abbiano questa facoltà si sapeva ormai da tempo, nel caso dei gatti questa è la prima prova convincente.

Questo non significa che questi felini provino empatia, piuttosto che abbiano imparato ad associare i sorrisi dei loro proprietari ai premi: le persone sono infatti più propense alle carezze quando sono di buon umore. Fatto sta, fa notare uno dei ricercatori, che "il nostro lavoro mostra come i gatti non siano indifferenti come la gente li accusa di essere."