Avanti con la trattativa nonostante le difficoltà: c'è l'ipotesi di una proroga della tregua di altre 72 ore. Netanyahu cerca consenso per un cessate il fuoco a lungo termine. Motovedetta israeliana spara su una spiaggia della Striscia: "Erano colpi di avvertimento"
Prosegue il negoziato tra Israele e le delegazioni palestinesi con la mediazione egiziana al Cairo. Una trattativa difficile mentre sta per scadere la tregua di 72 ore iniziata domenica: sul tavolo ci sarebbe anche la possibilità di giungere ad un accordo per un cessate il fuoco permanente.
"Israele deve capire che il periodo del controllo di Hamas a Gaza è finito e deve agire in stretta collaborazione con l'Autorità nazionale palestinese (Anp) e con il governo palestinese di Rami Hamdallah, che sarà l'autorità sovrana nei Territori, Gaza compresa", ha affermato in dichiarazioni al giornale The Times of Israel Azzam Al-Ahmad, capo della delegazione palestinese impegnata nelle trattative indirette al Cairo con gli israeliani. Secondo al-Ahmad, durante i negoziati con la mediazione egiziana si sono registrati progressi ma ci sono ancora forti divergenze. "E' possibile che si raggiunga un accordo globale, ma c'è ancora molta strada da fare", ha detto, sottolineando come le fazioni palestinesi insistano per la costruzione di un porto e di un aeroporto a Gaza. Al-Ahmad, che ha avuto un ruolo di primo piano nei negoziati per la recente formazione del governo di unità palestinese guidato da Hamdallah, non ha chiarito come l'Anp intenda ripristinare la propria autorità a Gaza dopo la presa di Hamas nel 2007.
Un altro funzionario della delegazione palestinese al Cairo, citato dallo stesso Times of Israel ma coperto da anonimato, ha reso noto che la rappresentanza potrebbe restare al Cairo fino al raggiungimento dell'accordo per il cessate il fuoco permanente. "Non è chiaro cosa accadrà nelle prossime ore", ha detto riferendosi alla fine, a mezzanotte, della tregua di 72 ore. L'ipotesi è una nuova proroga altre 72 ore. "E' chiaro che tutte le parti, l'Anp, Israele e l'Egitto, stanno lavorando per fare progressi - ha detto la fonte - Non sono ancora sicuro che ci sia una decisione di Hamas di porre fine a questa guerra". Secondo il funzionario palestinese, ci sono infatti "forti divergenze tra la leadership di Hamas in Qatar, guidata da Khaled Mashaal, e la leadership a Doha".
Sul fronte israeliano, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è al lavoro per ottenere all'interno del suo governo il consenso necessario alla proposta di cessate il fuoco a lungo termine che Israele e Hamas stanno discutendo al Cairo con la mediazione egiziana. Secondo fonti dell'amministrazione israeliana citate da Haaretz, dopo la cancellazione del riunione del gabinetto di sicurezza prevista per oggi, Netanyahu ha convocato per una serie di incontri privati il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, quello delle Comunicazioni Gilad Erdan, la responsabile della Giustizia Tzipi Livni e il titolare dell'Economia Naftali Bennett.
Spari su una spiaggia da una motovedetta israeliana - Si registra oggi un incidente avvenuto martedì mattina tra una motovedetta e un'imbarcazione palestinese: il natante israeliano ha sparato alcuni colpi di artiglieria in direzione della spiaggia nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo riferiscono alcuni testimoni. Si sarebbe trattato di "colpi di avvertimento", esplosi contro una porzione vuota della spiaggia, per dissuadere un'imbarcazione palestinese che intendeva violare le restrizioni imposte da Israele nelle acque a largo di Gaza.
La marina militare israeliana ha subito precisato che si è trattato di colpi in aria che fanno parte della procedura adottata in questi casi. Nell'incidente non ci sono stati feriti.
