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Gb: appello parenti tre ragazze, tornate a casa

21 febbraio 2015 | 21.00
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Le tre studentesse londinesi sarebbero partite per unirsi allo Stato Islamico in Siria. I famigliari negli appelli supplicano le ragazze di "tornare a casa e non attraversare il confine"

Gb: appello parenti tre ragazze, tornate a casa

Le famiglie di due delle tre studentesse londinesi, che sarebbero partite per unirsi allo Stato islamico in Siria, hanno lanciato un appello alle ragazze affinché tornino a casa. I parenti di Shamima Begum, 15 anni, hanno detto di essere estremamente preoccupati e di capire che vuole aiutare chi soffre, ma "la Siria è un posto pericoloso e non vogliamo che tu ci vada: contatta la polizia e loro ti aiuteranno a tornare a casa". "Ci manchi terribilmente e siamo estremamente preoccupati per te - hanno affermato in un comunicato - Per favore se ascolti questo messaggio, contattaci e facci sapere che sei al sicuro. Ti vogliamo a casa con noi". In merito alla volontà di aiutare chi sta soffrendo, la famiglia ha ricordato alla ragazza che può "aiutare da casa, non ti devi mettere in pericolo. per favore non attraversare il confine, per favore torna a casa".

"In tua assenza, noi, come famiglia, ci sentiamo completamente afflitti e non siamo in grado di dare un senso al perché hai lasciato casa", hanno invece fatto sapere i parenti della 16enne Kadiza Sultana. "A causa delle ipotesi che potresti essere in viaggio per la Siria - hanno affermato - siamo estremamente preoccupati per la tua sicurezza. Col passare del tempo, le nostre preoccupazioni stanno aumentando sempre di più". "Ti amiamo tutti e gli ultimi quattro giorni sono stati un vero incubo senza sapere dove sei e come stai. Vorremmo sottolineare - hanno aggiunto i famigliari - che non siamo arrabbiati con te e che non hai fatto niente di male. Vogliamo solo che tutte voi torniate a casa, sane e salve".

La scomparsa delle tre ragazze londinesi è "profondamente preoccupante", ha affermato il premier britannico, David Cameron, precisando che "ovviamente le nostre autorità faranno tutto il possibile per aiutare queste ragazze". Shamima Begum, Kadiza Sultana ed un'altra ragazza, tutte allieve della Bethnal Green Academy, hanno tra i 15 ed i 16 anni e martedì sono partite da Gatwick per la Turchia. Il premier ha ricordato che la lotta contro il terrorismo islamico non può essere condotta solo dalla polizia e attraverso i controlli alle frontiere, perché "ogni scuola, ogni università, ogni college, ogni comunità" hanno un ruolo da svolgere. "Tutti noi abbiamo un ruolo nell'impedire che le menti delle persone vengano avvelenate da questo spaventoso culto della morte", ha affermato Cameron. Le tre adolescenti sono amiche di una quarta ragazza che a dicembre effettuò lo stesso viaggio. Secondo quanto ha riferito la polizia, le ragazze sono state viste per l'ultima volta martedì mattina dai loro genitori, ai quali hanno fornito "ragioni plausibili" della loro assenza per la giornata. L'aereo della Turkish Airlines sul quale hanno viaggiato è atterrato in Turchia la sera di martedì.

La moschea di East London, una delle più grandi d'Europa, ha intanto invitato i fedeli a fornire tutte le informazioni necessarie per aiutare la polizia nelle ricerche delle tre studentesse. Lo riporta il Guardian, aggiungendo che la richiesta è stata fatta durante la preghiera del venerdì sera. Il portavoce della moschea, Salman Farsi, ha rivelato che la sorella di una delle ragazze si è rivolta alla comunità per chiedere aiuto. "Le ho detto che se aveva bisogno di qualcosa, doveva solo farcelo sapere", ha raccontato Farsi, riferendosi a una telefonata fatta dalla giovane. "Lei mi ha detto che tutto ciò che serve è la nostra preghiera - ha aggiunto - e poi ha iniziato a piangere".

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