''Il sogno di Braveheart non è finito. Lo diciamo ai gufi: questa battaglia è linfa vitale per tutti coloro che in Europa e nel mondo si battono per la difesa dell'identità culturale dei popoli, e quindi della libertà. Meglio un giorno da Braveheart che 100 anni da servi della banche''. Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, commenta così, con l'Adnkronos, i risultati del referendum in Scozia.
L'esponente del Carroccio, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello in gaelico per invitare gli elettori scozzesi a votare 'sì', concludendo con il grido di 'Alba saor', assicura che la vittoria del fronte unionista ''non fermerà il separatismo e la voglia d'indipendenza di altre realtà europee. Il popolo verde della Lega non vede l'ora di votare, come spero si potrà fare prestissimo almeno in Veneto e Lombardia''.
Il no all'indipendenza arrivato da Edimburgo ''è per noi una forte delusione -ammette Borghezio- perché noi della Lega ci speravamo. Conoscendo il coraggio e lo spirito d'indipendenza degli scozzesi, solo un'enorme pressione di tutti i poteri forti, economici e politici, ha potuto alterare la volontà profonda di un popolo che non ha mai nascosto il suo amore per la libertà''.
