L'esponente della sinistra laburista Jeremy Corbyn è il nuovo leader del partito dopo aver vinto le primarie con il 59,5 per cento dei voti. Il suo primo atto da leader, subito dopo il discorso di accettazione a Westminster, è stato quello di raggiungere le migliaia di persone che questo pomeriggio hanno sfilato in piazza a Londra in solidarietà con i migranti.
Corbyn prende il posto di Ed Miliband che aveva lasciato a maggio dopo la sconfitta alle elezioni stravinte dal premier conservatore David Cameron, dopo aver battuto Andy Burnham (19% dei voti), Yvette Cooper (17%) e la 'blairiana' Liz Kendall ferma al 4,5 per cento. Blair aveva fatto campagna contro Corbyn, a suo dire una minaccia per il partito.
"Bisogna aprire i cuori e le menti e il nostro atteggiamento per sostenere persone disperate, che hanno bisogno di un posto sicuro in cui vivere, che vogliono contribuire alla nostra società, e che sono esseri umani proprio come noi", ha affermato Corbyn a Parliament Square, dove ha parlato ai manifestanti della marcia al fianco di un altro campione della sinistra britannica, il cantante Billy Bragg, suo compagno di tante battaglie.
Corbyn aveva iniziato la sua corsa solo pochi mesi fa come un outsider e oggi l'ha vinta con una solida maggioranza: incarna l'antitesi del New Labour e del consenso neo liberista di stampo thatcheriano che non sembrava più consentire dissenso neanche all'interno del suo partito. La sua vita e la sua carriera sono lo specchio delle politiche sociali, anti austerity, movimentista, di cui è promotore e per cui è stato eletto.
E' quasi una caricatura del sinistrorso con la barba (che lui coltiva da quando appena maggiorenne ha trascorso due anni in Giamaica con il Voluntary Service Overseas), 66 anni, da 40 anni sempre presente a proteste e manifestazioni di piazza, spesso con il megafono in mano, campione delle cause controverse come l'abolizione della monarchia. Ha saputo fare leva sulla fama di politico onesto, credibile, coerente. L'unico che può forse essere di ispirazione per una nuova generazione di attivisti, e convincerli dell'esistenza di una alternativa allo status quo abbracciato da destra e sinistra.
Fa parte di un gruppo di laburisti che sembravano consegnati alla polvere della storia di cui fanno parte Diane Abbott e John McDonnell, rimasti fedeli ai loro principi anche sotto la leadership di Tony Blair e Gordon Brown. Mai una nomina pubblica, mai un riflettore su di lui, in decenni di attività politica e 32 come deputato alla Camera dei comuni, dove è stato eletto la prima volta nel 1983.
Basso profilo, frugale (è sempre fra gli ultimi nella classifica dei rimborsi spese dei parlamentari) rappresenta l'opposto del personalismo: la sua biografia non contiene aneddoti divertenti o gossip patinati. non ha neanche mai neanche aspirato cannabis. Ma solo, come sottolinea la BBC, una lunga lista di battaglie in cui si è impegnato in prima persona (disarmo nucleare, Irlanda del Nord, minatori, anti apartheid, solidarietà ai palestinesi, lotta contro gli errori della giustizia per gli attivisti dell'Ira, diritti degli animali, guerra in Iraq, diritti gay). "Non spendo molto. Ho una vita normale. Vado in bici e non ho una macchina", aveva dichiarato nei mesi scorsi in una intervista al Guardian. (segue)
Famiglia della media borghesia alle spalle, mamma Naomi insegnante di matematica, papà David ingegnere elettrico (i genitori si erano conosciuti a una marcia in sostegno dei repubblicani spagnoli a Londra), originario del paesino di Kingdom St Martin nel Wiltshire si è poi trasferito a sette anni, con la sua famiglia, in una casa più grande a Pave Lane, nello Shropshire. Il minore di quattro fratelli, Corbyn si è spostato lo scorso anno in terze notte con la compagna di origini messicane Laura Alvarez, e ha tre figli dalla seconda moglie.
Vegetariano, non beve. Il suo ristorante preferito è il diner etnico Gaby's nel West End di Londra, dove va di solito dopo le manifestazioni di Trafalgar Square per rifocillarsi di humus.
E' tifoso dell'Arsenal, ama fare le marmellate con la frutta che raccoglie su un piccolo lotto di terra, fa parte dell'All Party Parliamentary Group for Cheese (il gruppo di deputati che si interessano all'industria dei latticini), ed è un amante borderline dei trenini. Ama il poeta WB Yeats, la scrittrice nigeriana Chinua Achebe e la letteratura latinoamericana, parla perfettamente spagnolo, i suoi film preferiti sono il Grande Gatsby e Casablanca.
E' stato uno dei maggiori critici di Tony Blair e la spina nel fianco che gli spin doctor dell'ex premier riuscivano a neutralizzare facilmente, per le sue bugie sulle armi di distruzioni di massa in Iraq e le sue politiche di destra, centinaia di volte alla Camera dei comuni ha votato diversamente dalle indicazioni del partito. Ha iniziato la sua carriera politica nel sindacato del commercio, non si è laureato dopo aver iniziato a seguire i corsi di Studi sul sindacato al Politecnico di North London. Nel 1974 la sua prima vittoria, l'elezione al consiglio distrettuale di Haringey, a North London. Oggi, la conquista del Labour.