Ha lavorato per 20 anni come giudice occupandosi di casi di violenza contro le donne
Le autorità britanniche hanno negato l'ingresso nel Paese ad un ex magistrata afghana nonostante sia in pericolo di vita sotto il regime dei talebani. E' quanto denunciano i legali della donna, la cui identità viene tutelata e viene indicata solo con l'iniziale Y., che si trova, affermano nel ricorso presentato contro quello che viene definito un errore amministrativo da rettificare, in una situazione "gravemente vulnerabile".
"In questo momento è nascosta in Pakistan insieme al figlio dopo che la sua casa a Kabul è stata attaccata dai Talebani", si legge nel ricorso ricordando che la donna ha lavorato per 20 anni come giudice occupandosi di casi di violenza contro le donne e di casi che portarono alla condanna di talebani che ora vogliono la loro vendetta.