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Gdf di Enna scopre rete spacciatori, 40 arresti in diverse province siciliane

25 febbraio 2014 | 14.36
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Gdf di Enna scopre rete spacciatori, 40 arresti in diverse province siciliane

Alle prime luci dell'alba 170 finanzieri del Comando Provinciale di Enna e di altri reparti della Sicilia hanno dato esecuzione a 40 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone residenti nelle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Agrigento. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Enna e dalla Tenenza di Piazza Armerina, coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna, hanno consentito di sgominare un'articolata rete criminale dedita all'approvvigionamento ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche nelle adiacenze ed all'interno di un istituto scolastico secondario della provincia.

La rete, suddivisa in più sodalizi, gestiva la vendita degli stupefacenti nei comuni di San Cono (CT), Mirabella Imbaccari (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Piazza Armerina (EN), Raddusa (CT) e Realmonte (AG).

Operava soprattutto nelle scuole e nei luoghi piu' frequentati dai ragazzi il sodalizio criminale sgominato dai finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Enna. Oltre due chili di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati. Nell'operazione, pianificata di concerto con l'ufficio operazioni del comando regionale Sicilia, sono stati impegnati 170 militari, 50 autovetture, sei unità cinofile, alcune pattuglie di ''baschi verdi'' nei luoghi di maggiore rischio e un elicottero del reparto operativo aeronavale di Palermo.

L'indagine, iniziata nel primo semestre del 2012, ha portato all'emissione da parte del gip di Enna di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 20 ai domiciliari nei confronti dei componenti della ramificata organizzazione. Sono stati disposti anche tre obblighi di firma per soggetti collegati a vario titolo all'organizzazione.

Le indagini hanno avuto inizio dalle videoriprese effettuate dai finanzieri all'interno del cortile di una scuola secondaria superiore di Piazza Armerina, che ha rivelato l'intensa attività di spaccio che avveniva alla luce del sole, durante le ore di ricreazione.

Al centro del traffico di sostanze stupefacenti D. M., residente a San Cono che, grazie alla sua rete di pusher, riforniva le scuole della zona di marijuana. Altri personaggi si erano poi ritagliati la loro fetta di potere, come C. A., già balzato agli onori della cronaca per l'aggressione con una spranga di ferro a una persona nella Villa Romana del Casale.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre due chili di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana, e in 36 sono stati denunciati a piede libero.

Nel corso dell'esecuzione delle misure cautelari, sono state inoltre effettuate perquisizioni di abitazioni e posti in cui, presumibilmente, si nascondeva la droga.

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