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'Gemelli a casa', 110 telefonate in 3 giorni a numero verde

29 ottobre 2019 | 18.00
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'Gemelli a casa', 110 telefonate in 3 giorni a numero verde

Centodieci telefonate in tre giorni al numero verde del nuovo servizio di assistenza domiciliare 'Gemelli a casa', promosso dal Policlinico universitario A. Gemelli Irccs e dalla cooperativa Osa, presentato oggi a Roma. Un progetto che punta a fornire un'assistenza privata, su misura e con l'esperienza della struttura ospedaliera. Gli utenti che si sono rivolti al numero dedicato - 800 132 688 - hanno richiesto informazioni soprattutto sulla fisioterapia, le prestazioni infermieristiche e di badantato.

"La necessità di assistenza domiciliare è diffusa - ha ricordato Roberto Bernabei, geriatra e presidente di 'Gemelli a casa' - ma di fatto tutto questo mondo è stato coperto in modo sporadico: dall'infermiere trovato magari attraverso la farmacia. Ma il più delle volte dalle badanti. Il Italia queste lavoratrici sono, verosimilmente oltre un milione, ma i numeri sono un po' difficili da confermare perché c'è molto sommerso. Oggi però c'è bisogno di alzare il livello. C'è bisogno, insomma, di una badante 4.0. Nel senso di una badante da una parte professionalizzata, formata. Ma quando lei non basta, con questo progetto, c'è qualcuno che l'assistenza la offre in maniera professionale e avanzata".

"L'Italia, insieme al Giappone, è uno dei Paesi più vecchi al mondo - ha ricordato Gino Gumirato, ad di 'Gemelli a Casa' - e sappiamo che superata una certa età i bisogni sono maggiori. Spesso, però, il cittadino fatica a trovare una risposta. Con una dispersione enorme. Noi, con questo progetto abbiamo provato a dare una risposta univoca, di presa in carico globale e con un piano di assistenza individuale". Si tratta di un servizio a pagamento ma non completamente profit.

"Le nostre tariffe - continua Gumirato - sono abbastanza basse e semplificate. L'utente paga 29,50 euro per l'invio di un singolo professionista, per esempio un infermiere per un prelievo o un'iniezione; 45,50 euro in caso di un piano assistenziale integrato; 90 euro per una visita specialistica. E saranno disponibili anche esami strumentali a casa, come le radiografie a 150 euro".

Le opportunità di usufruire del servizio ci sono anche per le persone con meno disponibilità economiche. "Pur rivolgendoci a dei cittadini che avranno immediatamente un prezzo da pagare per i servizi - ha spiegato Giuseppe Milanese, presidente della cooperativa Osa - abbiamo immaginato con il Consiglio di amministrazione un fondo di mutualità che cerchi di aiutare anche coloro che non hanno le possibilità. Cercheremo di far sì che il progetto 'Gemelli a casa' sia contaminato dalla natura di Osa, che è una cooperativa sociale no profit".

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