"E' un segnale che viene mandato sia alla Russia che agli alleati europei"
''L'aumento delle forze militari Nato in Europa è un intervento in controtendenza rispetto agli sforzi negoziali per la conclusione delle operazioni in Ucraina. Questo segnale, messo a sistema con il possibile allargamento della Nato alla Finlandia e alla Svezia, con il blocco lituano a Kaliningrad e con l'andamento delle operazioni in Ucraina a favore della Russia, va considerato con molta attenzione''. Così il generale Marco Bertolini, già comandante del Coi, risponde all'Adnkronos sul rafforzamento della presenza militare in Europa decisa nel corso del vertice Nato.
''E' un segnale che viene mandato sia alla Russia che agli alleati europei meno entusiasti della piega non negoziale che sta prendendo il conflitto - aggiunge - E' una chiamata all'ordine con il mezzo più significativo che è lo schieramento di forze militari. In Italia dovrebbero arrivare unità contraeree statunitensi e chiaramente saranno finalizzate alla difesa di strutture Us nel nostro Paese''.