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Generali: Slocovich (Fondazioni Casali), 'soddisfatti da Donnet, meglio non rischiare'

19 aprile 2022 | 15.58
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"L'amministrazione di Philippe Donnet non ci ha deluso e ci ha soddisfatto sia dal punto dei dividendi che della rivalutazione del titolo e della patrimonializzazione della compagnia. Per cui non c'è motivo di rischiare". Lo afferma all'Adnkronos Francesco Slocovich, presidente delle Fondazioni Casali, enti benefici con sede a Trieste che detengono un pacchetto di poco più di 500mila azioni di Generali, pari allo 0,03% della compagnia. In vista dell'assemblea degli azionisti di Generali del 29 aprile Slocovich non ha dubbi: i voti delle due Fondazioni andranno alla lista del da uscente. "Nonostante il programma del gruppo Caltagirone dica che i dividendi verranno comunque sempre erogati, il piano è talmente ambizioso che non garantisce una rispondenza in tema di dividendi. Non basta essere ambiziosi per realizzare un programma ambizioso", dice Slocovich.

Il presidente delle Fondazioni Casali si dice "un po' deluso" da alcuni aspetti, soprattutto umani, della battaglia per il Leone. Ma da un punto di vista tecnico "per noi come Fondazioni sono determinanti, essenziali e vitali i dividendi. Con i dividendi riusciamo a fare beneficenza sul territorio sia per le fasce deboli che per la promozione della scienza, della ricerca e della cultura". La Fondazione Alberto e Kathleen Casali soccorrere persone e famiglie in situazioni di disagio economico in Friuli-Venezia Giulia, preferibilmente nella provincia di Trieste, mentre la Fondazione Kathleen Foreman Casali sostiene le espressioni culturali in ogni settore e promuove la scienza e la ricerca scientifica.

"Nel mio piccolo guardo ai dividendi e ogni anno ciascuna delle nostre Fondazioni distribuisce 300-350mila euro, che per una città come Trieste è una buona cosa. E una parte di questo viene dai dividendi delle Generali", sottolinea Slocovich. Ma se la conflittualità nel board e nell'azionariato di Generali "è molto grave ed è la cosa che mi preoccupa di più", le Fondazioni Casali resteranno fedeli azioniste della compagnia. "Alcuni anni fa le azioni di Generali erano andate a 8 euro, pochi giorni fa le abbiamo viste a 21 euro. Mi hanno insegnato che le azioni Generali non si vendono, si passano ai figli e ai nipoti", conclude.

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