All'indomani del suo giuramento al Quirinale, il neo titolare degli Esteri si è subito messo al lavoro sui dossier prioritari: "Il caso dei due fucilieri è in cima alla nostra agenda". Colloquio approfondito con il ministro uscente Federica Mogherini. "Si comincia!", il messaggio sul profilo Twitter della nuova Lady Pesc
Una telefonata ai due marò. E' stato questo il primo atto di Paolo Gentiloni. Il nuovo ministro degli Esteri si è insediato ufficialmente alla Farnesina e si è subito messo al lavoro sui dossier prioritari della politica estera italiana. In particolare, i "primi due colloqui" sono stati con i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "per rinnovargli la continuità del governo" in quello che è un "impegno assolutamente prioritario". A riferirlo è stato lo stesso Gentiloni spiegando che la telefonata con Latorre, che attualmente si trova in Italia e Girone, in India, ha voluto sottolineare l'importanza che ha per il governo il caso dei due fucilieri. "E' in cima alla nostra agenda", ha detto il neo titolare della Farnesina.
Gentiloni si è recato stamattina al ministero degli Esteri per il formale passaggio di consegne con il ministro uscente Federica Mogherini, nuovo Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Unione europea. Quello con Mogherini, ha riferito il nuovo responsabile della Farnesina, "non è stato un passaggio di consegne formale" e i due ministri hanno approfondito per quasi tre ore" i principali dossier della politica estera italiana, tra i quali la crisi libica e le tensioni tra Russia e Ucraina.
"Saluti e passaggi di consegne con @PaoloGentiloni questa mattina alla Farnesina. Si comincia!", il messaggio su Twitter della nuova Lady Pesc.
Saluti e passaggi di consegne con @PaoloGentiloni questa mattina alla Farnesina. Si comincia!
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 1 Novembre 2014