Lo rivela il ministero dell'Interno tedesco. Tra gli episodi più gravi il massacro in una pizzeria di Duisburg nel 2007
Membri di clan mafiosi italiani hanno ucciso 30 persone in Germania a partire dal 1990. Lo ha reso noto il ministero tedesco dell'Interno, rispondendo ad una interrogazione della deputata ecologista Irene Mihalic, cui la Dpa ha avuto accesso.
"Sin dal 1990, l'Ufficio federale di indagini criminali (Bka) ha registrato 23 casi di omicidio attribuiti alla mafia italiana in Germania, con un totale di 30 vittime mortali", segnala il ministero dell'Interno. "L'elevato numero di vittime è allarmante e illustra il gran pericolo rappresentato dalla mafia", ha commentato la deputata, secondo la quale i dati reali potrebbero essere anche più alti. Uno dei più gravi episodi attribuiti alla criminalità italiana è il massacro compiuto nel 2007 da esponenti della ndrangheta calabrese davanti ad una pizzeria di Duisburg, in cui furono uccise sei persone.
Si ritiene che organizzazioni mafiose siano particolarmente attive nel traffico di droga e le estorsioni ai danni di ristoranti italiani nei land tedeschi del Baden-Wurtemberg, Baviera, Assia e Reno Nord Westfalia.