Hanno manifestato anche a Berlino, stasera, per la prima volta, i cosiddetti patrioti europei anti-islam (Pegida). Ma il movimento che ogni lunedì si riunisce contro l'islamizzazione dell'Occidente, nella capitale tedesca (dove il nome del movimento muta in Bergida) ha raccolto solo poche centinaia di seguaci. Al contrario, oltre 5.000 persone hanno invece marciato richiamando valori come la tolleranza e l'accoglienza.
Contro-manifestazioni si sono tenute anche nella città di Dresda, dove migliaia di persone erano attese alla prima manifestazione del 2015 del gruppo anti-islam e anti-immigrati che con le sue proteste settimanali sta allarmando ormai da mesi le autorità tedesche. Dalla prima manifestazione di ottobre il numero dei partecipanti alle proteste è andato crescendo e all'ultima del 22 dicembre in strada hanno manifestato circa 17mila persone.
Sono in molti a prendere le distanze dalle marce razziste, dai politici - la stessa Merkel ne ha parlato nel messaggio di fine anno - alle istituzioni ai privati. La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha spento le luci del suo impianto di Dresda in segno di protesta.
Anche il maestoso Duomo di Colonia è rimasto al buio stasera per aderire all'iniziativa di protesta contro le marce di Pegida. Contro-dimostrazioni per ripudiare razzismo e xenofobia sono in programma non solo a Dresda, ma anche a Colonia e Stoccarda.
Nella città settentrionale di Amburgo, più di 1.000 persone si sono riunite alla stazione ferroviaria principale della città per chiedere maggiore tolleranza e apertura nei confronti dei rifugiati e di altre culture. Nella città nord-orientale di Rostock, circa 800 hanno manifestato contro un raduno previsto Pegida in città la prossima settimana.
