Via libera del governo tedesco al disegno di legge che introduce il salario minimo a 8,5 euro l'ora. A partire dal 2015, dovrebbe essere applicato a tutti i lavoratori, fatte salve alcune categorie che hanno firmato un accordo per arrivare progressivamente alla tariffa oraria minima e per le quali potrebbe entrare in vigore solo il primo gennaio 2017.
Il provvedimento messo a punto dal ministro del Lavoro Andrea Nahles non si applichera' ai disoccupati di lungo periodo per i primi sei mesi di assunzione, ai giovani di eta' inferiore ai 18 anni che accedono al mondo del lavoro senza aver concluso la loro formazione, e ai praticanti nella fase di apprendistato.
In futuro una commissione indipendente dovra' decidere su un possibile aumento della tariffa minima, che potra' essere decisa a partire dall'inizio del 2018. Il provvedimento e' stato criticato questa mattina anche dalla Linke e dal leader sindacale Frank Bsirske, in particolare per l'esclusione dei senza lavoro di lungo periodo, si legge sul sito di 'Der Spiegel'.