Montagne senza neve, ma attenzione al ghiaccio. Infatti, solo nell'ultima settimana ci sono stati sette morti sulle Alpi italiane, solo il 26 una in Piemonte e l'altra in Alto Adige. "Il fatto che non ci sia la neve rassicura i turisti, pensano di poter attraversare i sentieri come fanno durante l'estate e invece trovano lastre di ghiaccio che non si vedono, su cui è difficile non cadere senza i necessari ramponi", spiega all'Adnkronos Vincenzo Romeo, direttore di Meteomont, il servizio meteo specifico per la montagna realizzato dal Corpo Forestale in collaborazione con il comando Truppe Alpine e l'Aeronautica Militare.
Ogni giorno il servizio Meteomont divulga a tutte le strutture turistiche e alberghiere che si trovano su Alpi e Appennini un bollettino sulle previsioni meteorologiche. "Gli inverni senza neve sono in realtà i più pericolosi - avverte Romeo - per il ghiaccio e per la fragilità del manto nevoso. Le temperature la notte si abbassano, e si abbasseranno ancora di più nei prossimi giorni quindi attenzione alle lastre di ghiaccio sui pendii e sui sentieri".
Niente neve almeno fino a domenica prossima: "Siamo ancora lontani dai modelli a cui siamo abituati, bisogna attendere metà gennaio quando sono previste abbondanti precipitazioni. Ma il quadro è ancora molto precario e instabile, attendibile solo al 50%", afferma Romeo.
Secondo una stima degli ultimi 30 anni sono circa 6000 gli incidenti che si verificano ogni anno in montagna e 300 i morti di cui 25 per valanga.